Monopoli, mister Colombo: «Abbiamo dato il 150% anche in dieci»

Una prestazione di grande determinazione ha caratterizzato il successo del Monopoli, capace di imporsi per 2-0 sul Latina nonostante l'inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Al termine dell'incontro, il tecnico Alberto Colombo ha analizzato con soddisfazione la prova offerta dalla sua squadra.
"Faccio i complimenti ai miei ragazzi, non era facile giocare l'intero secondo tempo con l'uomo in meno," ha dichiarato l'allenatore dei pugliesi nell'intervista post-partita. "Nella prima frazione abbiamo mosso la palla con pazienza e saggezza. Loro difendevano bassi, siamo stati bravi a non farci demoralizzare dagli episodi."
Il tecnico ha voluto sottolineare la straordinaria resilienza mostrata dai suoi giocatori in una situazione di svantaggio numerico: "Questa squadra sa reagire alle difficoltà, abbiamo dato il 150% anche in dieci, dimostrando di voler vincere nonostante tutto. L'inferiorità numerica non si è praticamente mai vista in campo."
La conversazione si è poi spostata sulle vicende extra-campo che hanno influenzato la classifica del girone. Colombo non ha nascosto un certo rammarico per la situazione venutasi a creare: "L'esclusione di Taranto e Turris? Tutti sappiamo che è un'ingiustizia, ma vanno accettate le regole e le decisioni. Il mio grande rammarico è legato ai nove punti che abbiamo fatto sul campo, ma che ora non vediamo più in classifica."
L'allenatore ha poi fatto un rapido calcolo di quello che sarebbe potuto essere il bottino stagionale senza i punti sottratti: "È una situazione che toglie un po' di lustro a ciò che abbiamo fatto. Con i tre di oggi avremmo 58 punti guadagnati sul campo, e non i 49 che invece leggiamo oggi."
Guardando al futuro, Colombo mantiene un atteggiamento prudente ma ambizioso: "Dobbiamo guardarci sia alle spalle che davanti. Ci sono degli scontri diretti da giocare ed ancora tutto può succedere. La speranza è arrivare a giocarci queste partite con un buon margine di vantaggio su chi ci insegue e con un gap quanto più scarso possibile con chi ci precede."