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Legnago, prime ipotesi per la panchina. E rischia anche il direttore sportivo

di Redazione Notiziario del Calcio

Il Legnago si trova in un momento di profonda trasformazione dopo una serie di risultati deludenti culminati nella pesante sconfitta di Terni. La società, determinata a invertire la rotta, ha avviato un processo di rinnovamento che potrebbe coinvolgere non solo la guida tecnica ma anche i vertici dirigenziali.

L'esonero dell'allenatore Gastaldello è solo il primo passo di quello che si preannuncia come un restyling completo. Il direttore sportivo Ghinassi, artefice di una campagna acquisti criticata, è ora sotto esame. La sua permanenza dipenderà dalle valutazioni della proprietà nelle prossime ore.

La crisi del Legnago affonda le sue radici in un'estate complicata, segnata dalla partenza tardiva del mercato e da scelte tecniche che non hanno pagato. La squadra, costruita in fretta e furia, non ha mai trovato la giusta alchimia, portando ai risultati negativi che hanno scosso l'ambiente.

In questo scenario di incertezza, emergono i nomi dei possibili successori di Gastaldello. Davide Pellegrini, già legato al club e con un passato nel Verona, rappresenta la soluzione interna. Carmine Parlato, invece, porterebbe esperienza e novità dall'esterno.

Il prossimo match contro il Pineto rappresenta già uno spartiacque fondamentale. La nuova guida tecnica, chiunque essa sia, avrà il compito di motivare un gruppo demoralizzato e di trovare rapidamente soluzioni tattiche efficaci.


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