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«In questo stadio diventano tutti protagonisti e fanno arrabbiare la gente»: il duro sfogo del presidente Massi

di Redazione Notiziario del Calcio

Il clima in casa Sambenedettese è tutt'altro che sereno dopo il rocambolesco ko interno subito contro la Vis Pesaro per 0-2. Una sfida che ha lasciato ferite profonde, non tanto per il risultato in sé, quanto per una conduzione arbitrale finita al centro di una tempesta mediatica e societaria.

I rossoblù hanno terminato il match in nove uomini a causa dei rossi comminati a Battista e Alfieri, una situazione che ha fatto esplodere la rabbia del presidente Vittorio Massi al termine del confronto.

In una conferenza stampa carica di tensione, il massimo dirigente dei marchigiani ha puntato il dito senza mezzi termini contro i vertici del sistema calcistico e arbitrale. «Passiamo un Natale amaro per colpa dell'arbitro e della Lega. La Samb ha giocato bene, ma si è visto qualcosa di scandaloso», ha esordito Massi, visibilmente contrariato per l'andamento del match. Il presidente ha lamentato una smania di protagonismo da parte dei direttori di gara quando calcano il terreno del "Riviera delle Palme", sottolineando come certe decisioni finiscano inevitabilmente per esasperare gli animi della tifoseria: «L'arbitro ha deciso di espellere Battista dopo un minuto del secondo tempo, al "Riviera delle Palme" diventano tutti protagonisti e finiscono per far arrabbiare i tifosi».

Le accuse di Massi sono entrate poi nel dettaglio di un episodio specifico che avrebbe pesato enormemente sul risultato. Secondo quanto riferito dal patron, il gol del vantaggio ospite sarebbe stato viziato da un'irregolarità segnalata anche a bordo campo, ma ignorata dal fischietviano Lovison: «Questo arbitro si deve vergognare: dopo il primo gol il quarto ufficiale gli ha detto che la rete era da annullare, ma non è stato ascoltato». Una gestione che ha portato il presidente a richiedere provvedimenti drastici ai piani alti dell'AIA e della Lega Pro: «Orsato si deve dimettere, non ci ha mandato un arbitro all'altezza. Non capisco perché un arbitro debba favorire una squadra piuttosto che un'altra».

Il timore di Massi è che, anziché analizzare le criticità sollevate, il sistema possa ritorcersi contro chi denuncia le anomalie. «Marani e la Lega dovrebbero prendere provvedimenti su situazioni del genere, ma probabilmente li prenderanno su di me», ha concluso amaramente il presidente, lasciando intendere di aspettarsi sanzioni disciplinari per le sue dichiarazioni, ma rivendicando allo stesso tempo la necessità di difendere la società e la piazza da quelli che considera torti inaccettabili.


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