Il Padova offre Rossini, ma la Triestina dice no: Tesser vuole altro
Il calciomercato professionistico tra le società del Triveneto entra nel vivo con frenetici colloqui tra le dirigenze. Nelle scorse ore, infatti, si sono intensificati i contatti tra il direttore sportivo del Padova, Massimiliano Mirabelli, e il suo omologo della Triestina, Michele Franco. Quest'ultimo, tra l'altro, vanta un passato da difensore proprio con la maglia biancoscudata durante le gestioni tecniche di Dal Canto e Pea.
Al centro dei dialoghi ci sono stati alcuni calciatori in uscita dalla rosa patavina, tra cui spiccano i nomi di Francesco Belli e, in particolare, l'esterno Simone Russini. Proprio quest'ultimo è stato esplicitamente offerto dal Padova alla Triestina, che ha preso atto della proposta e sta attualmente conducendo le proprie valutazioni interne sull'eventuale operazione.
Nonostante il profilo proposto, l'orientamento attuale della Triestina appare essere per un deciso rifiuto. La motivazione è di natura strettamente tattica e legata alle direttive di mister Attilio Tesser. L'allenatore adotta prevalentemente il modulo 4-3-1-2, uno schieramento che non si sposa con le caratteristiche tecniche di Russini. Il calciatore, infatti, non è un trequartista puro, ruolo chiave richiesto dal sistema di Tesser, ma un esterno alto ideale per un assetto come il 4-3-3.
Questa incompatibilità di ruolo rende difficile un esito positivo della trattativa. La dirigenza rossoalabardata, pur riconoscendo le qualità del calciatore, sta dunque valutando di non procedere all'affare.
La Triestina, in un contesto reso drammaticamente difficile dalla situazione di classifica, ha bisogno urgente di rinforzi mirati, focalizzando la sua ricerca in particolare tra i reparti di attacco e difesa, e si muoverà in base alle precise esigenze dettate dal modulo e dalla necessità di risalire la china.