Il minutaggio dei calciatori della Salernitana: onnipresente solo Donnarumma, poi Villa e Coppolaro
La Salernitana, retrocessa dalla massima serie, sta onorando l'impegno in Serie C e, sotto la guida di mister Raffaele, ha preso il comando del Girone C con una media punti impressionante di 2,11 dopo 9 giornate.
L'analisi del minutaggio, fornita dai dati della squadra, svela l'esistenza di un blocco di fedelissimi e una gestione attenta delle risorse, tipica delle squadre che puntano alla promozione diretta.
I pilastri inamovibili: l'asse portante del 100%
In un campionato dove la continuità è spesso la chiave del successo, i dati evidenziano tre calciatori che hanno giocato ogni singolo minuto delle 9 partite disputate, totalizzando 810 minuti (90 minuti x 9 partite) e dimostrando di essere gli uomini su cui mister Raffaele ha costruito il suo fortino:
Antonio Donnarumma (Portiere, 35 anni): Il baluardo tra i pali. La sua esperienza e affidabilità sono state un lusso per la categoria, e la totale fiducia del tecnico in lui è certificata dal minutaggio pieno.
Luca Villa (Terzino sinistro, 25 anni): Un giovane che ha saputo imporsi immediatamente. La sua presenza costante garantisce stabilità sulla fascia e un prezioso apporto offensivo (un assist a referto), risultando un elemento insostituibile.
Mauro Coppolaro (Difensore centrale, 28 anni): Nonostante il suo minutaggio (545 minuti) non sia pieno, Coppolaro è stato l'unico difensore centrale ad essere stato convocato e utilizzato in tutte e 9 le gare, dimostrando di essere un pilastro difensivo a cui Raffaele non rinuncia mai.
Nota: Sebbene i dati mostrino Antonio Donnarumma e Luca Villa con 9 presenze su 9 e il massimo dei minuti (810' e 786' rispettivamente), è fondamentale notare come Coppolaro sia l'unico altro giocatore, oltre a Donnarumma, ad essere stato convocato per tutte le 9 partite. Villa, pur avendo 9 presenze, ha 786' a causa di minuti persi per sostituzioni o recuperi. Villa, Golemic, Capomaggio, Inglese, Matino, Tascone, Ubani, Ivan Varone, Knezovic e Achik sono stati tutti convocati 9 volte.
Il quartetto difensivo e la diga di centrocampo
Il cuore della Salernitana si compone di giocatori di esperienza e qualità.
Vladimir Golemic (Difensore centrale, 34 anni, 706 minuti) affianca stabilmente Coppolaro, formando una coppia centrale di grande fisicità e leadership.
Galo Capomaggio (Mediano, 28 anni, 698 minuti), con le sue 8 presenze da titolare, è il faro del centrocampo, l'uomo d'ordine che cuce il gioco e garantisce equilibrio, come dimostra anche il suo assist.
Il settore centrale è completato da Kees de Boer (Centrocampista, 25 anni, 438 minuti) e Mattia Tascone (Centrocampista, 25 anni, 384 minuti), che si sono alternati per affiancare Capomaggio o formare una mediana solida. Ivan Varone (Centrocampista, 32 anni, 287 minuti) rappresenta la prima riserva di lusso, garantendo un apporto costante in termini di esperienza e grinta.
La forza d'urto in attacco: Inglese e l'efficacia di Franco Ferrari
Il reparto offensivo è il terminale di una squadra che non fatica a trovare la via del gol, potendo contare su nomi di assoluto prestigio per la categoria.
Roberto Inglese (Punta centrale, 33 anni, 577 minuti) è il capocannoniere della squadra con ben 5 gol a referto (e il suo nome compare tra i top marcatori del girone C), un dato che lo rende il bomber designato e l'attaccante più impiegato in termini di minutaggio totale.
Franco Ferrari (Punta centrale, 30 anni, 404 minuti), con 8 presenze da titolare e 3 gol, è l'altra certezza offensiva. La sua media gol/minuti è eccellente e dimostra una partnership vincente con Inglese o la capacità di sostituirlo con efficacia.
Sulle fasce, Andrea Ferraris (Ala sinistra, 463 minuti) e Ismail Achik (Ala destra, 246 minuti) si spartiscono le corsie esterne, con il primo che vanta una maggiore continuità di impiego.
La gestione delle riserve e l'importanza dei giovani
Un dato cruciale per la Salernitana è la gestione degli altri calciatori, molti dei quali contribuiscono in modo significativo al primato:
Vladimir Golemic (Difensore centrale, 706 minuti) e Emmanuele Matino (Difensore centrale, 415 minuti) formano un'ottima rotazione al centro della difesa.
I terzini, come Armando Anastasio (353 minuti) e Ettore Quirini (321 minuti), si alternano spesso ai titolari, garantendo freschezza e soluzioni tattiche.
Borna Knezovic (Trequartista, 287 minuti), con le sue 7 presenze dalla panchina, è il jolly che mister Raffaele usa per cambiare ritmo e imprevedibilità a partita in corso. Il suo impatto, con un gol segnato, è evidente.
La gestione dei giovani, come Rocco Di Vico (18 anni), Luca Boncori (19 anni) e Antonio Pio Iervolino (22 anni) – sebbene non abbiano ancora collezionato minuti in campo – è un segnale di lungimiranza e preparazione del futuro, con ben 7-9 convocazioni per la maggior parte di loro.
In conclusione, la Salernitana di Raffaele è una macchina ben oliata, che poggia su un solido asse centrale di esperienza (Donnarumma, Golemic, Capomaggio) e su un attacco letale (Inglese, Ferrari). La chiave del successo, finora, risiede nella capacità del tecnico di dare continuità all'ossatura della squadra, ruotando i giusti elementi per mantenere alta l'intensità in un campionato estremamente esigente.