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Il diggì Reggiani replica a Obbedio: “A Lucca ho lavorato tre giorni”

di Anna Laura Giannini
Fonte: tuttomercatoweb.com

Non c’è pace in casa Lucchese: a quattro giornate dalla fine del campionato, la squadra toscana continua a vivere una situazione complicata, tra buoni risultati in campo e una vicenda societaria su cui ancora le nubi non si sono diradate. In questo quadro, si inserisce l’intervista di oggi il ds Antonio Obbedio, in cui il dirigente dei toscani ha raccontato le ultime novità. Parole che non sono andate giù, nella parte in cui lo interessavano direttamente, a Ivan Reggiani, imprenditore che a inizio stagione ha per un breve periodo ricoperto il ruolo di direttore generale della Lucchese. E che oggi, tramite le pagine di TMW, ha voluto replicare a Obbedio con la sua versione dei fatti: “Rispondendo al signor Obbedio, voglio chiarire che il sottoscritto ha partecipato a tre o quattro giorni di lavoro con la Lucchese. L’ho fatto solo ed esclusivamente per il rapporto che mi legava all’imprenditore di riferimento Arnaldo Moriconi, dandogli la mia disponibilità per fare la parte direzione sportiva, diciamo così. L’avrei svolta a tempo perso, avendo nella vita altri impegni lavorativi più importanti e difficoltosi. Mi sono prestato a dargli una mano, viste le mie esperienze nel mondo del calcio, per poter allestire una squadra competitiva per il successivo campionato Detto questo, la mia preoccupazione era anche dargli una mano a trovare qualcuno disponibile a entrare in società, che fosse in partnership o come nuovo azionista di riferimento. L’ho fatto portando, Nocella e Todini: la città purtroppo non mi ha mai dato una grande mano in questo senso. Perché quando portai Nocella e Todini, e ripeto l’ho fatto soltanto per affetto e per il legame che ho con Moriconi, sono stati infamati e trattati in malo modo. Oggi credo che sarebbero stati un patrimonio inestimabile per quel club e magari non ci troveremmo a fare i conti con quanto successo finora. Detto ciò, io in quei tre giorni mi sono impegnato a contattare i più grandi club d’Italia, dalla Juventus in giù, per portare a Lucca giovani a parametro federale, più il contributo dal club per la valorizzazione. Quindi sostanzialmente a costo zero. Non capisco perché il signor Obbedio si permetta di fare il mio nome riferendosi a situazioni che non mi riguardano, quindi io lo diffido a parlare di me in collegamento con la Lucchese Calcio. Io non ho mai avuto un contratto o uno stipendio, solo un impegno che ho dato per 3 giorni o anche meno, dopodiché mi sono allontanato per incomprensioni con Favarin, soprattutto caratteriali, delle quali abbiamo avuto ampia dimostrazione con l'ultimo episodio che ha portato a sei mei di squalifica. Me ne sono andato dopo tre giorni. Anzi, ho tolto il disturbo dopo tre giorni”.