Esonero di Conte, ultimatum di Colantonio e altro: le ultime in casa Turris
La situazione della Turris è sempre più precaria. L'esonero di Mirko Conte, avvenuto in modo repentino e senza preavviso, ha gettato la società corallina in un vortice di incertezza, con ripercussioni dirette sulla squadra e sulla classifica.
L'esonero di Conte: un fulmine a ciel sereno
La decisione di sollevare Conte dall'incarico è stata presa direttamente dal presidente Ettore Capriola, senza alcuna comunicazione ufficiale alla piazza. Questa modalità ha suscitato non poche perplessità, alimentando ulteriormente il clima di tensione che già regnava all'interno della società.
Un vuoto di leadership
L'assenza di una comunicazione chiara e trasparente da parte della società ha creato un vuoto di leadership che rischia di compromettere ulteriormente la situazione. La squadra, affidata momentaneamente al tecnico in seconda Ezio Forziati, si trova a dover affrontare una sfida delicata come quella di Monopoli senza una guida tecnica definita.
Guido Di Deo: una soluzione interna?
Tra i nomi circolati per la successione di Conte, quello di Guido Di Deo, ex vice di Leonardo Menichini, sembra essere il più accreditato. Tuttavia, la scelta di affidare la squadra a Di Deo, che non ha alcuna esperienza come primo allenatore, sembra dettata più da ragioni economiche che tecniche.
L'ultimatum di Colantonio
Intanto, si fa sempre più pressante la questione relativa al futuro societario. Il gruppo Colantonio, che ha salvato il club dal fallimento, ha lanciato un ultimatum a Capriola, chiedendo di avere pieni poteri sulla gestione della società. Colantonio si è offerto di accollarsi tutte le spese necessarie fino a fine campionato, ma a patto di avere mano libera nelle decisioni.
Un futuro incerto
La decisione di Capriola di esonerare Conte senza consultare Colantonio sembra escludere la possibilità di una collaborazione tra i due. Se così fosse, Capriola si troverebbe a dover affrontare da solo le numerose difficoltà che affliggono la Turris.