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Dolomiti Bellunesi, Consiglio abbassa la saracinesca: «Ma devo migliorare»

di Redazione Notiziario del Calcio

La porta della Dolomiti Bellunesi, nelle ultime tre sfide, è rimasta chiusa. Per merito del reparto difensivo. E di un affidabile custode dei pali: Leonardo Consiglio, 19 anni compiuti lo scorso agosto, ma già una maturità invidiabile. Tre gare, tre clean sheet – Giana Erminio, Inter Under 23, Pro Patria – e una sensazione sempre più chiara: il ragazzo sta crescendo con continuità, serenità. E sicurezza: la stessa che trasmette all’intero pacchetto arretrato. 

LAVORO - La costanza di rendimento del numero 1 - o meglio, 22 - è certificata pure dai tifosi. Basti pensare che il sondaggio promosso sui canali ufficiali del club lo ha eletto “giocatore del mese” per due volte consecutive: ottobre e novembre. Un bis che il portiere accoglie con soddisfazione, ma senza perdere l’equilibrio: «Sono felice del doppio riconoscimento, significa che il duro lavoro in allenamento sta ripagando – sottolinea Consiglio –. Tuttavia, non mi accontento nella maniera più assoluta. Devo migliorare ancora parecchio».

COMPLICITÀ - Il muro dolomitico, però, non è solo questione di parate. È questione di reparto, di complicità, di un’intesa che si cementa settimana dopo settimana: «Oltre alla grinta e al desiderio di non prendere gol – spiega – la nostra solidità nasce dal fatto che ci stiamo conoscendo sempre di più e meglio tra compagni. Ci completiamo l’uno con l’altro, ci fidiamo. E questo fa la differenza».

UNITI NEI MOMENTI DIFFICILI - Nel frattempo, spunta all’orizzonte un altro esame tosto: Union Brescia, terza forza del girone, attesa domenica 14 dicembre (ore 14.30) allo stadio “Omero Tognon” di Fontanafredda. Una sfida dal sapore particolare, perché fu proprio la formazione lombarda a eliminare la Dolomiti Bellunesi al primo turno di Coppa Italia. «Sarà una gara complicata, come lo sono state le ultime – avverte Consiglio –. Servirà grande spirito di squadra. E dovremo restare uniti nei momenti difficili, se ci saranno».

PERCORSO - Sul piano personale, il giovane portiere sta vivendo una fase felice: «Sono contento del percorso che sto portando avanti – afferma –. Spero di dare il massimo contributo al gruppo anche nella seconda parte di stagione». E i segnali, in effetti, vanno in quella direzione: una squadra più compatta, più consapevole. Dentro e fuori dal campo. La Dolomiti Bellunesi ha ritrovato equilibrio e solidità. Anche grazie al suo ultimo baluardo: un ragazzo arrivato da Genova, che para e guida come un veterano. 


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