Crisi Perugia, rivoluzione tattica in vista: Tedesco stravolge l'attacco dopo il ko nel derby
Il Perugia è chiamato a una prova di grande carattere in trasferta al "Molinari Stadium" contro il Campobasso (sabato, ore 14:30). Dopo l'incoraggiante serie positiva inaugurata con l'arrivo di Giovanni Tedesco, Riccardo Gaucci e Walter Novellino, le due recenti sconfitte hanno fatto ripiombare l'ambiente biancorosso nella negatività. La sfida in Molise è per i Grifoni una tappa obbligata, da non poter sbagliare.
Il tecnico palermitano è al lavoro per trovare nuove soluzioni sul campo. Le prove tattiche sono rese necessarie anche a causa delle possibili e pesanti assenze in zone cruciali del campo, in particolare a centrocampo e in attacco, che riguardano rispettivamente Bartolomei e Kanoute.
Il regista Bartolomei continua a svolgere lavoro differenziato, afflitto da un'ernia che lo perseguita da diverse settimane. Anche l'attaccante Kanoute ha manifestato dolore, rendendolo fortemente a rischio per la gara di sabato, con soli due giorni a disposizione per il recupero. Oltre al lungodegente Nwanege, all'allenamento pomeridiano di mercoledì mancavano anche i due infortunati.
In un quadro di incertezze, Tedesco ha iniziato gli esperimenti. Con il difensore Angella tornato a lavorare a pieno regime con il gruppo, il tecnico ha provato il giovane Terrnava nel ruolo di play, posizionandolo tra Giunti e Megelaitis. Tumbarello è stato spostato sulla trequarti, mentre Manzari è stato avanzato ad affiancare Montevago nel reparto offensivo.
Questi esperimenti potrebbero avere un seguito, tenendo comunque in considerazione le alternative già disponibili: Torrasi può agire in mezzo al campo, mentre Bacchin e Giardino rappresentano opzioni in avanti.
È innegabile che la squadra biancorossa stia manifestando evidenti difficoltà, soprattutto in fase offensiva. La ricerca di nuove soluzioni è, pertanto, un passaggio logico. Tuttavia, resta altrettanto chiara e atavica la necessità di un lavoro mirato sulla fase difensiva, in particolare per correggere l'eccessiva facilità con cui la squadra subisce gol dalla distanza e sugli sviluppi dei falli laterali.
Non c'è un ampio margine di tempo per la riflessione o il lavoro approfondito, ma al "Molinari Stadium" dovrà scendere in campo una squadra completamente diversa da quella spenta vista ad Alessandria o negli ultimi venti minuti del derby con la Ternana, mostrando ben altra determinazione.