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«Chi viene qui deve sudare la maglia», Buscè lancia la sfida: «Vogliamo fare qualcosa di importante»

di Redazione Notiziario del Calcio

Il Cosenza prosegue la sua marcia nelle zone nobili della classifica e, grazie al successo ottenuto contro la Cavese, si regala un momentaneo terzo posto in attesa di conoscere i risultati delle dirette concorrenti, in primis la Salernitana.

È stata una vittoria di carattere quella dei silani, che hanno dovuto fare i conti con un avversario arcigno e con una condizione fisica generale che inizia a risentire dei tanti impegni ravvicinati.

Al termine del match, l'allenatore Antonio Buscè ha voluto rendere onore alla prestazione degli ospiti, sottolineando le difficoltà incontrate dai suoi uomini nel corso dei novanta minuti. «Sapevamo che sarebbe stata una partita di sofferenza, ho visto la Cavese e faccio i complimenti a Prosperi perché bisogna essere sportivi», ha ammesso il tecnico, dimostrando grande fair play. Nonostante la pressione esercitata dai campani, Buscè ha evidenziato come la difesa rossoblù abbia concesso pochissimo, capitolando solo di fronte a una prodezza balistica eccezionale: «Nonostante questo, dico che abbiamo subito un tiro in porta ed è stato un eurogol davvero bello».

Oltre al risultato, la preoccupazione principale per lo staff tecnico riguarda l'infermeria e la stanchezza accumulata da diversi elementi chiave della rosa. Il riferimento è in particolare alle condizioni di Ricciardi, costretto ad abbandonare il rettangolo verde anzitempo. «La Cavese è venuta a giocarsi la sua partita, noi abbiamo alcuni calciatori veramente stremati e speriamo che per Ricciardi non sia nulla di grave», ha dichiarato Buscè, incrociando le dita in vista dei prossimi impegni che richiederanno il massimo sforzo collettivo.

Inevitabile, con l'apertura della sessione invernale alle porte, un passaggio sulle possibili manovre di rafforzamento. Su questo punto, però, l'allenatore è stato categorico, ribadendo i confini del proprio ruolo e la filosofia che deve animare chiunque vesta la maglia del Cosenza. «Non sono io a fare il mercato e ci tengo a sottolinearlo. La società sa già tutto», ha precisato con fermezza. Il tecnico ha poi svelato quale sia stata l'unica vera richiesta esplicita fatta alla dirigenza: «L'unico calciatore sul quale ho battuto il chiodo è stato Langella, per il resto non mi voglio legare a nessun giocatore».

Il messaggio finale di Buscè è un avviso chiaro per i nuovi arrivi e per chi è già in rosa: non ci sono posti garantiti, conta solo l'abnegazione. «Chi viene qui deve sudare la maglia perché vogliamo fare qualcosa di importante», ha concluso il mister, fissando l'asticella delle ambizioni per una piazza che sogna in grande.


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