.

Catania, mister Zeoli: «Qualcosa da cambiare in trasferta sicuramente c’è...»

di Redazione NotiziarioCalcio.com

Conferenza stampa alla vigilia di Sorrento-Catania. Parla l’allenatore rossazzurro Michele Zeoli in sala stampa, dopo la rifinitura che il gruppo ha sostenuto al “Massimino”: “Il sapore della gara decisiva si sente. Abbiamo fatto una buona seduta di rifinitura oggi. Sono contento di come la squadra si sta preparando a questa partita. Il risultato sul campo del Sorrento potrebbe darci una libertà mentale che in questo momento penso sia importante. Le condizioni di Peralta? Penso sia molto difficile che torni disponibile in tempo per i playoff, vista l’entità dell’infortunio. Quella di Peralta è un’assenza importante insieme a Sturaro, Tello e lo squalificato Bouah. Inoltre, purtroppo, non avremo a disposizione il nostro capitano, Rapisarda, cha ha avuto una reazione allergica da mercoledì ed è stato costretto anche ad un ricovero ospedaliero. La nota positiva è la disponibilità di Zammarini, a cui la settimana di riposo ha fatto bene”.

“Concentrazione, adrenalina, forme di nervosismo in positivo, queste devono essere messe in campo a Potenza. Sono convinto della risposta positiva che la squadra darà in campo domenica. Riconferma del 3-5-2? Con lo staff abbiamo fatto delle valutazioni circa l’utilizzo della difesa a tre oppure a quattro. Al cospetto del Messina, per esempio, Cicerelli ha ricoperto il ruolo di quinto ma ha fatto anche qualcosa di diverso, le soluzioni ci sono. Vediamo domani. I ragazzi sono concentrati esclusivamente sulla partita, non sui risultati delle altre. La contemporaneità delle gare non ti permette di ascoltare la radiolina, sapendo che quello che non ti aspetti facendo dei pronostici quasi sempre non si avvera e alla fine becchi la sorpresa. Niente calcoli, quindi, noi dobbiamo fare prestazione e risultato”.

“Ndoj? Ha finito stremato la gara col Messina, non conosco esattamente la sua percentuale di condizione ma l’ho visto bene. Non ha i 90 minuti nelle gambe, valuteremo la strategia da adottare, se farlo giocare dal 1’ oppure inserirlo in corso d’opera. Lo tengo in considerazione. Ha svolto una settimana di lavoro importante, come anche Chiarella. Marco è uno di quelli che sta meglio fisicamente. Nel 3-5-2 è il giocatore più penalizzato. Se gioca Cicerelli da una parte, Marco può svolgere determinati compiti dall’altra. E’ un ragazzo che merita di giocare e purtroppo, lo sottolineo ancora, è il più penalizzato di tutti ma io devo fare una considerazione di squadra perché è l’insieme quello che conta. Quando l’ho chiamato in causa ha sempre sfruttato la possibilità. Spesso anche con i cambi si decidono le partite”.

“Qualcosa da cambiare in trasferta sicuramente c’è se l’unico punto fuori casa nel 2024 lo abbiamo preso a Foggia, in condizione di inferiorità numerica con la squadra che comunque, tutta insieme, ha raccolto quello che si poteva portare a casa. Può essere un cambiamento a livello tattico ma soprattutto nella misura in cui, in questo momento, dobbiamo andarci a prendere quello che ci serve. Prendo spunto dal derby col Messina, partita che non ha vinto Zeoli, nè la società, ma la squadra con il supporto dei tifosi. Cito alcuni episodi: quando si fa male Peralta, Cianci va a fare la mezzala per 4-5 minuti, cosa che non gli è stata chiesta. Questo fa capire l’atteggiamento. Pensate alla differenza fra il gol preso sugli sviluppi di un fallo laterale contro il Giugliano ed i tre salvataggi sulla linea con l’infortunio anche di Peralta in quel frangente domenica. Quell’azione rappresenta l’atteggiamento che deve avere la squadra a Potenza”.

“Di Carmine? Per me, pur non avendo tirato in porta, ha fatto la sua migliore partita a Foggia, trovandosi a giocare da solo vista l’inferiorità numerica della squadra. Passa tutto da queste situazioni, dal sacrificio collettivo. Lo stesso Chiricò contro il Messina è entrato in campo come doveva entrare. Possiede delle qualità importanti ma si è adeguato al tipo di partita, toccando pochissimi palloni ma pressando qualsiasi giocatore passasse nelle vicinanze. Bisogna sfruttare le qualità di questi giocatori e magari chiedergli anche qualcosa di diverso”.

“Il Sorrento è guidato da un ottimo allenatore, con una precisa identità di gioco e una rosa composta nella maggior parte dei casi da giocatori che già si conoscono dall’anno scorso, quando ci mise in seria difficoltà nella Poule Scudetto e, in questa stagione, ha fatto la sua prestazione a porte chiuse all’andata. Abbiamo analizzato le loro caratteristiche in fase di possesso e non possesso, sui piazzati. Servirà molta attenzione, questa farà la differenza nei particolari e nei dettagli a 180’ dal termine della regular season”.

“Marsura? E’ forse il più libero di mente all’interno del gruppo, vista la sua prolungata inattività. E’ uno di quei calciatori che tra virgolette ho sfruttato in questo periodo, proprio perchè quando si arriva a fine campionato contano i dettagli, i particolari e anche la situazione nervosa di ogni calciatore, come ha vissuto l’intero campionato. Sono tante le cose che vengono messe sul piatto. Speriamo di regalare ai tifosi, presenti a Potenza e non, questi punti necessari per farci stare sereni”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ