.

Catania, l'ad Grella: «12 mesi fa non avevamo carta e penna, oggi siamo qui a parlare di...»

di Redazione NotiziarioCalcio.com

Vincenzo Grella, amministratore delegato del Catania, a Calciomercato.com racconta e approfondisce le ambizioni della società rossazzurra: "Non abbiamo mai fatto promesse che non ci sentivamo in grado al 100% di mantenere. La scalata alla Serie A è finalizzata a rimanerci tanto, non solo ad arrivarci il prima possibile. La mia ambizione è creare una società, non solo una squadra, che possa non solo reggere la Serie A, ma rimanerci a lungo. Il team dirigenziale vive la sfida guardando in avanti. Dobbiamo investire tempo, passione, conoscenza, competenza per diventare sempre più forti come società. Abbiamo un’idea e un’identità di calcio che vogliamo proporre oggi e nei prossimi anni. Abbiamo individuato uno stile da imprimere alla prima squadra, al settore giovanile e addirittura ai club affiliati. Tutti adottano lo stesso metodo della prima squadra. Abbiamo ottimi individui, ora lavoriamo sul collettivo in modo che li esalti, che esalti loro e l’identità. La forza di questa club è quella di guardare oltre quella famosa maledetta domenica che chiede risultati subito. Io vorrei che il calcio italiano presto riconosca lo stile del Catania". 

Un ruolo decisivo viene svolto dal presidente Ross Pelligra, descritto dal dirigente con parole di stima: "12 mesi fa non avevamo carta e penna, oggi siamo qui a parlare di questo progetto così intrigante. Non voglio fare il passo più lungo della gamba, ma il presidente vuole far vedere a tutti il suo bambino, il suo Catania, in Australia, USA, Inghilterra. Pelligra è un uomo di successo, un grande imprenditore nel settore immobiliare, ma mi chiama più dei suoi dirigenti, 5 volte al giorno, a volte per avere conferma di ciò che mi ha chiesto poco prima. Tiene tantissimo al successo del Catania, la sua famiglia ha messo a disposizione risorse importantissime senza avere la certezza di un risultato. Questo è indice di generosità, di voglia di restituire al territorio qualcosa di notevole. Lui è davvero vulcanico, ti travolge con il suo coraggio, ti trascina e ti mette a disposizione strada facendo quello che ti può servire. Quando se la sente va, ha la forza e l’impeto. Attenzione, non improvvisa: il Pelligra Group ha decuplicato il proprio valore in meno di dieci anni. Da lui si può solo imparare, ma il mio carattere più pacato, meno da cowboy, lo tranquillizza molto".


Altre notizie
PUBBLICITÀ