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Benevento, Floro Flores: «Mi innervosisce lasciare fuori certi giocatori»

di Redazione Notiziario del Calcio

Il Benevento chiude l'anno solare con una prestazione autoritaria sul campo del Cerignola, portando a casa tre punti pesanti e una dose massiccia di autostima.

Al termine della sfida, il tecnico Antonio Floro Flores è apparso visibilmente soddisfatto per l'interpretazione dei suoi uomini, capaci di dominare la gara sin dalle prime battute. La vittoria esterna è il frutto di una pianificazione meticolosa che l'allenatore ha voluto sottolineare con orgoglio.

«Abbiamo fatto tutto ciò che avevo richiesto alla perfezione specie nel primo tempo», ha esordito il mister giallorosso, evidenziando come la squadra abbia risposto con i fatti alle sollecitazioni settimanali. «Ci aspettavamo una squadra aggressiva, uomo contro uomo, e l’avevamo preparata così. Abbiamo fatto un primo tempo di qualità e di spessore, sono molto contento». Floro Flores ha poi aggiunto un tocco personale sul suo legame con il gruppo: «Spesso mi fa più piacere stare dietro ai ragazzi piuttosto che a casa, è un bene».

Uno dei temi centrali del post-partita è stata la gestione del gruppo e l'identità del club. Il tecnico ha ribadito il concetto di appartenenza che sta cercando di inculcare sin dal suo insediamento: «Quando sono arrivato in panchina ho cercato di aiutare i ragazzi a capire che l'importante non è il nome sulla maglia, piuttosto lo stemma che si ha davanti che è uguale per tutti». Una filosofia che si scontra con la difficoltà di dover scegliere solo undici titolari in una rosa di altissimo livello. «So di avere a disposizione una qualità immensa e questa è una fortuna e un privilegio che non tutti si possono permettere. Cerco di coinvolgere tutti, non è facile lasciare qualcuno fuori».

Il mister non ha nascosto il dispiacere per chi, nonostante il valore assoluto, è rimasto a guardare: «Carfora, Della Morte, Viscardi sono giocatori che sarebbero titolari da qualsiasi altra parte, mi fa male e mi innervosisce non averli fatti entrare». Di contro, c'è spazio per gli elogi a chi è sceso in campo, come Mehic, Talia e Mignani, oltre a un pensiero speciale per Tumminello, autore di una prodezza che ha lasciato il segno: «Visto più volte forse il gol di Tumminello era regolare, un vero e proprio eurogol ma del resto lui è un calciatore straordinario che fa fare fortuna al suo allenatore».

Un capitolo a parte meritano i tifosi del Benevento, accorsi in massa nonostante l'orario feriale. Floro Flores ha dedicato loro parole di profonda gratitudine: «Sono contento che oggi erano in tanti, di venerdì quando si lavora. Vuol dire che i tifosi hanno tanto attaccamento, e non ne avevo dubbi. Vederli cantare e renderli felici è la gioia più grande per un allenatore e per una squadra. Se esistiamo e contiamo qualcosa è grazie a loro».

Infine, uno sguardo al calendario e alla pausa invernale, accolta con sentimenti contrastanti. Se da un lato il tecnico vorrebbe continuare a cavalcare l'onda del successo, dall'altro riconosce la necessità di staccare la spina: «La sosta mi fa male, stavamo facendo bene e mi rode in questo momento interrompere questa striscia. Ma ci sta, abbiamo bisogno di riposare e anche i giocatori hanno bisogno di stare con le famiglie. Si meritano qualche giorno di riposo, non li voglio vedere fino al 28».


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