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Ascoli, il ds Righi: «Non dobbiamo vincere il campionato, è iniziato un altro percorso»

di Redazione Notiziario del Calcio

Dopo la sconfitta dell'Ascoli contro il Rimini, il direttore sportivo Emanuele Righi ha rilasciato dichiarazioni forti in sala stampa, assumendosi la piena responsabilità del momento difficile della squadra.

Righi ha iniziato analizzando la prestazione: "Ho visto un Ascoli che ha provato a fare tutto quello che era stato preparato, mi assumo io le responsabilità, la squadra l'ho fatta io." Ha poi aggiunto: "In questo momento difficile la colpa è del sottoscritto, sono qui perché non mi sembrava corretto che l'allenatore, arrivato da due giorni, facesse da parafulmine."

Il ds ha poi chiarito la situazione del club: "L'Ascoli in quanto Ascoli deve vincere il campionato, quindi i giudizi sono legati a questo, ma non è così perché è iniziato un percorso diverso rispetto al passato, basato sul dare spazio ai giovani." Ha sottolineato che questo approccio "deve essere accompagnato dai risultati, che oggi sono negativi."

Riguardo alla partita, Righi ha commentato: "Non ho visto un predominio a livello di occasioni del Rimini, nei primi 20′ del secondo tempo l'Ascoli è stato più propositivo." Ha poi spiegato come l'infortunio di Curado abbia costretto la squadra a cambiare modulo, compromettendo i meccanismi di gioco.

Righi ha anche affrontato il tema del budget: "Quando vi ho detto che il budget è giusto per fare una squadra interessante, non significa che è un budget per vincere il campionato, ma non è una colpa, è un modo per sistemare quanto fatto negli anni."

Il ds ha poi ribadito la sua disponibilità a farsi da parte se necessario: "Se il colpevole sono io non è un problema, come non sarà mai un problema la mia posizione lavorativa, non sono uno che difende il contratto, non sarò mai un ostacolo all'Ascoli."

Infine, Righi ha difeso il nuovo allenatore Ledesma: "È venuto due giorni fa e ha scelto di giocare un certo modo, è ingiusto dargli responsabilità. Sì, andiamo avanti con lui."


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