Arezzo, il ds Cutolo ammette: «Ongaro mi piace. Vogliamo blindare Trombini»
Il direttore sportivo dell'Arezzo traccia un bilancio di fine anno e delinea le strategie per il mercato di gennaio, tra possibili partenze, obiettivi in entrata e rinnovi da definire. Un'analisi a tutto campo che abbraccia presente e futuro del club amaranto.
Il percorso della squadra finora viene valutato positivamente dalla dirigenza, nonostante alcuni momenti di difficoltà considerati "fisiologici". La società si prepara ora a intervenire sul mercato con idee chiare: rinforzi mirati in difesa e attacco, mentre il centrocampo viene considerato completo, anche in virtù dei rientri di Chierico e Damiani.
Sul fronte delle uscite, la situazione di Del Fabro appare in evoluzione. «Ho parlato con il suo agente, confermandogli il giudizio positivo su un ragazzo d'oro e un professionista esemplare», ha dichiarato Cutolo, aggiungendo però che «se vuole trovare maggiore continuità d'impiego altrove, proverò ad accontentarlo».
Ancora da definire il futuro di Masetti, con il club che deve decidere sull'opzione di rinnovo entro fine anno: «Stiamo valutando come muoverci, in queste ore parlerò con il suo procuratore e prenderemo la decisione migliore per il ragazzo. A oggi non mi sento di escludere nessuna ipotesi per lui».
In attacco, si profila l'addio di Gucci: «Mi sono già confrontato con il suo entourage con la massima trasparenza. Niccolò va in scadenza a giugno, potrebbe trasferirsi in un club in grado di garantirgli un maggior minutaggio e un allungamento». Tra gli obiettivi in entrata spicca il nome di Ongaro del Novara: «Può essere, è un giocatore che mi piace. A dispetto della stazza, sa legare i reparti, attaccare la profondità, ha un bel sinistro. Ma non è l'unico nome che stiamo seguendo».
Particolare attenzione viene dedicata ai giovani. Per Gaddini, definito «un nostro patrimonio», si valuterà la soluzione migliore tra permanenza e prestito. Per quanto riguarda Bigi e Fiore, mentre il secondo potrebbe partire, per il primo si prospetta una permanenza con maggiori opportunità nel girone di ritorno.
Capitolo Settembrini: il ds è categorico sulla permanenza del capitano, definito «fondamentale per lo spogliatoio», nonostante il minutaggio ridotto nelle ultime uscite.
Sul fronte rinnovi, la priorità è blindare Trombini, protagonista di un rendimento eccellente: «È sotto contratto fino al 2026 e vorremmo blindarlo, stiamo parlando per adeguare scadenza e ingaggio. Stessa cosa con Chiosa e con Santoro».
Piena fiducia viene confermata al tecnico Troise: «Mai avuto dubbi. Sono contento di lui e dello staff: non ho mai visto un calo d'entusiasmo o un eccessivo nervosismo, nemmeno quando le cose andavano così così. Troise è molto preparato, rappresenta un profilo di valore».
Infine, sugli obiettivi futuri, Cutolo mantiene i piedi per terra: «L'errore più grande sarebbe staccare i piedi da terra. Alzare troppo l'asticella non è giusto: siamo consapevoli che le difficoltà non mancheranno nei prossimi mesi e dovremo tenerne conto. Di sicuro vogliamo migliorarci senza porci limiti».