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Arezzo, il dg Pieroni sempre più verso Ancona

di Matteo Ponciroli
Fonte: arezzonotizie.it

Continua il corteggiamento dell'Anconitana per l'attuale direttore generale e vicepresidente dell'Arezzo,Ermanno Pieroni, visto come profilo ideale in grado di avviare un progetto che abbia l'obbiettivo di far tornare il club di Ancona tra i professionisti. Un trasferimento che avrebbe però delle evidenti difficoltà, soprattutto la differenza di categoria. Oggi l'Arezzo milita in Serie C, e il lavoro fatto da Pieroni in toscana ha portato apprezzamenti anche da squadre di Serie B. L'Anconatese invece, ha intenzione di dare vita ad un progetto per tornare tra i professionisti, ma oggi milita in eccellenza. In questo momento quindi, per Pieroni, un trasferi​​​​​mento ad Ancona sarebbe un importante balzo all'indietro a livello professionale.


Le parole del presidente Marconi
"Non ci siamo mai incontrati, ci siamo sentiti solo al telefono - ha detto Stefano Marconi, presidente dell' Anconatese, al Corriere adriatico- non so se riuscirò a convincerlo, molto dipenderà dalla categoria che andremo a disputare. Se riusciremo a salire in Serie D, come mi auguro, ho ottime sensazioni. Con Ermanno proverei a costruire un piano triennale per riportare la squadra più in fretta possibile in categorie professionistiche dove esiste la certezza di capitalizzare gli investimenti pluriennali fatti". 


L'opinione dei tifosi
L'entusiasmo del presidente, è totalmente in controtendenza con l'umore dei tifosi. Pieroni infatti è già stato presidente ad Ancona negli anni del fallimento, e la curva ancora lo ritiene tra i principali colpevoli di quanto successo all'ex Ancona Calcio, rigettando di conseguenza un suo ipotetico ritorno. "Curva Nord Ancona torna a prendere parola dopo mesi di silenzio dovuti all'emergenza Covid -comunicano gli ultras- tenendo a far presente il proprio sdegno, in maniera chiara e netta, rispetto alla ventilata possibilità del rientro nell'organigramma societario della figura di Ermanno Pieroni. Deve essere chiaro che la nostra non è una protesta rivolta al fallimento ed alla gestione della vecchia Ancona Calcio, ma è solo ed esclusivamente posta alla figura umana di Ermanno Pieroni". "Ci teniamo a precisare che ci facciamo carico di questa protesta in maniera esclusiva -continua la curva- senza trascinarci dietro l'intera tifoseria, proprio perché queste ruggini riguardano solo ed esclusivamente gli ultras e Pieroni. Non accetteremo nessun tipo di provocazione, perché siamo pronti in qualsiasi momento ad alzare i toni secondo le nostre modalità, che in passato ci hanno contraddistinto. Non ci sembra giusto, pertanto, trascinare tutto il popolo biancorosso in questa controversia, che ci viviamo addosso personalmente come una ferita mai rimarginata. La stessa società Anconitana non rientrerà nelle dinamiche della protesta poiché, come detto, ciò che ci spinge ad agire in questa maniera sono i risvolti umani e dinamiche interne al nostro movimento e non scelte prettamente societarie". Il messaggio si chiude con una promessa: "Sostegno incondizionato alla maglia biancorossa, augurando alla nostra amata Anconitana un glorioso futuro. Avanti dorici, lunga vita agli ultras".