Alcione, il rammarico di Cusatis: «Ripresa di alto livello, ma abbiamo regalato i primi venti minuti»
L'Alcione Milano esce dalla sfida contro l'Albinoleffe con un carico di amarezza e consapevolezza. Il match, valevole per il campionato di Serie C, ha visto gli "orange" soffrire terribilmente l'avvio di gara, per poi produrre una reazione d'orgoglio che però non è bastata a evitare la sconfitta. Al termine della contesa, mister Giovanni Cusatis ha analizzato l'andamento dei novanta minuti, evidenziando le luci e le ombre di una prestazione che lascia il club milanese a bocca asciutta per la terza volta consecutiva.
«Sono un po’ arrabbiato per l’approccio dei primi venti minuti: abbiamo subìto un gol evitabile su una palla lenta e poi il raddoppio in contropiede perché eravamo troppo aperti» ha esordito il tecnico, mettendo subito l'accento sulle disattenzioni tattiche che hanno spianato la strada ai padroni di casa. Cusatis ha sottolineato come le difficoltà siano state amplificate dalle caratteristiche tattiche dell'avversario: «In partite così complicate contro squadre che giocano uomo a uomo, andare sotto rende tutto più difficile. Quel gol iniziale ci ha un po’ tagliato le gambe e ha condizionato la prima parte di gara, in un match che è rimasto comunque molto combattuto ed equilibrato».
Nonostante lo shock iniziale del doppio svantaggio, l'Alcione ha dimostrato di avere le risorse morali e tecniche per rientrare in partita, dominando ampi tratti del secondo tempo. «Dopo le difficoltà iniziali abbiamo ripreso a fare le nostre cose e nel secondo tempo la squadra ha espresso un calcio di alto livello, mettendo in seria difficoltà l’Albinoleffe» ha spiegato con orgoglio Cusatis. Tuttavia, il calcio sa essere spietato e il volume di gioco prodotto non si è tradotto in una rimonta completa: «Purtroppo ci sono giornate in cui, nonostante gli sforzi, non riesci a ribaltarla».
Il bilancio finale dell'allenatore riflette la frustrazione per un periodo povero di punti ma non di impegno. «Venivamo da due sconfitte e volevamo un risultato diverso, ma resta la prestazione della ripresa in una partita tosta e maschia» ha concluso il mister, consapevole che per invertire la rotta servirà ripartire proprio dalla ferocia agonistica mostrata nella seconda metà di gara, eliminando quegli errori di approccio che stanno costando caro alla sua squadra.