Reggiana, è Mago Girma l'oro di Alessandro Nesta

Come tocca la palla Girma non passa inosservato. Galvanizza il popolo granata, soprattutto quando cambia passo e punta l’uomo senza farsi scrupoli. Il trequartista Natan, svizzero di origini eritree, 22 anni, ci ha messo poco a diventare un beniamino alla Reggiana, dove l’ambiente se lo coccola tra 5 gol e un assist in 18 presenze.

Più soddisfatto della classifica o deluso da qualche risultato? «Sono uno che non è mai soddisfatto perché so che si può fare sempre meglio, ma intanto l’obiettivo è salvarsi. Non stiamo facendo male, abbiamo perso alcuni punti e non penso solo alla Feralpisalò che ci ha raggiunto al 95' in 9 uomini. Potevamo vincere qualche partita che abbiamo pareggiato. Non ci piangiamo addosso. Accettiamo la situazione che in fondo non è brutta». Avrebbe firmato all’inizio per questa posizione, Girma che non conosceva la B e ci ha messo un po’ a capirla, pensando però solo a fare bene. «La classifica? È corta, siamo tutti vicini: in un attimo ti puoi trovare in alto o a lottare in basso. Ma possiamo crescere, siamo forti ma non consapevoli al massimo delle potenzialità».

Ma dove può arrivare questa Reggiana? «Dipende da noi. Intanto conta la salvezza, dopo quel che arriva lo prendiamo con piacere. A Reggio Emilia mi trovo benissimo. C’è bella gente, sono tutti gentili con me e la squadra è fatta di bravi ragazzi. Sento che mi vogliono bene e quando torno a casa sono contento. Perché facciamo più fatica in casa? Non lo so. Abbiamo buttato via delle opportunità. Ma qui faccio quello che mi piace. Sto bene fisicamente e mentalmente. E ancora non avete visto niente. So che posso dare molto di più. Mi è stato detto a giugno che il vero campionato per me sarebbe cominciato a gennaio. Nesta mi dà tantissimi consigli, mi ha aiutato a crescere tanto in questi 6 mesi. Tutta la settimana è, insieme allo staff, un martello. Io che sono alto, ho l’atteggiamento di stare sempre dritto e mi spiega il miglior posizionamento».