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Modena, il valzer delle punte legato al futuro di Caso

di Davide Guardabascio

Mentre il campionato cadetto si avvia verso il giro di boa, le dirigenze sono già al lavoro per delineare le strategie in vista della finestra di trasferimenti invernale. Tra le società più attive nel pianificare il futuro immediato figura il Modena, che si appresta ad affrontare il mercato di gennaio con una linea d’azione ben definita, ma strettamente vincolata alle dinamiche in uscita.

Secondo le informazioni filtrate dall'ambiente gialloblù, il club emiliano ha sul tavolo diversi dossier aperti, ma la chiave di volta per sbloccare le operazioni in entrata sembra essere una sola: la cessione di un pezzo pregiato della rosa. La dirigenza, infatti, pare intenzionata a subordinare i nuovi innesti alla partenza di Giuseppe Caso, individuato come il principale indiziato a lasciare la città della Ghirlandina.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la situazione dell’esterno offensivo è monitorata con grande attenzione. Nelle scorse settimane si è registrato un tentativo concreto da parte della Juve Stabia per assicurarsi le prestazioni del giocatore. Tuttavia, la trattativa imbastita dal club campano non ha prodotto la fumata bianca sperata, concludendosi senza successo. Nonostante questo nulla di fatto, il Modena resta alla finestra, in attesa di valutare eventuali nuove proposte che potrebbero pervenire nelle prossime settimane da altre società interessate.

L’eventuale addio di Caso non rappresenterebbe una semplice operazione di alleggerimento, ma fungerebbe da vero e proprio innesco per il restyling del reparto avanzato. Il piano tattico e finanziario degli emiliani prevede, infatti, che le risorse derivanti dalla partenza dell'esterno vengano immediatamente reinvestite per colmare una lacuna specifica nello scacchiere tattico: l’acquisto di una punta centrale di ruolo.

I profili sondati per ricoprire questa casella sono già stati individuati. I nomi caldi sul taccuino della dirigenza sono quelli di De Luca e Cerri. Si tratta di attaccanti con caratteristiche fisiche e tecniche precise, ritenuti idonei a garantire quel "peso" in area di rigore e quelle soluzioni offensive alternative che sono mancate o che si intendono potenziare per affrontare al meglio il girone di ritorno.

La strategia del Modena appare dunque chiara e pragmatica: non sono previste operazioni slegate dal contesto economico attuale o investimenti a fondo perduto. Il mercato dei "canarini" si muoverà secondo un principio di causalità diretta, dove ogni nuovo arrivo sarà la naturale conseguenza di una cessione, confermando una gestione oculata e mirata a mantenere gli equilibri di bilancio pur cercando di elevare il tasso tecnico della squadra.


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