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Gregucci carica la Sampdoria: «Vogliamo rimpinguare la classifica, a Padova serve più qualità»

di Redazione Notiziario del Calcio

La sfida dell'Euganeo si preannuncia come un vero spartiacque per la stagione della Sampdoria. Il tecnico Angelo Gregucci, intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro il Padova, ha usato toni decisi per inquadrare il momento della sua squadra.

La necessità di fare punti è impellente e l'allenatore ha voluto sottolineare lo spirito battagliero richiesto ai suoi: «noi siamo sempre giù e quindi nel lottare rimanere aggrappati con le unghie coi denti con tutto quello che si può viene naturale pensare che tutte le gare saranno delle gare importanti».

Il lavoro svolto durante la settimana si è concentrato principalmente sulla sterilità offensiva che ha caratterizzato le ultime uscite. Gregucci ha spiegato di aver cercato nuove soluzioni tattiche per rendere la squadra più incisiva negli ultimi trenta metri: «abbiamo proposto delle situazioni per andare a essere più pericolosi e speriamo che si veda in partita». Per l'allenatore, la chiave della svolta risiede nella determinazione con cui si occupa la zona gol: «abbiamo perso tempo a ribadire questi concetti: per far gol devi attaccare l'area di rigore con vemenza e soprattutto con quanti più uomini possibili».

Sul fronte delle rotazioni, la notizia più importante riguarda il rientro di Cuni. Nonostante il lungo stop, l'attaccante rappresenta una risorsa preziosa per cambiare l'inerzia del reparto avanzato: «è un giocatore che ha recuperato dall'infortunio, un infortunio abbastanza grave che l'ha tenuto fuori un po' di tempo. Avremo a disposizione Cuni per cercare di ovviare a qualcosa che dobbiamo necessariamente migliorare che è quella della propensione offensiva». Parole d'elogio anche per Anthony Barak, la cui crescita fisica sembra ormai completata: «ha lavorato bene ed è a disposizione per fare prestazioni. È un ragazzo che sta crescendo in condizione e avendo qualità tecnica deve necessariamente dare contributo alla squadra».

L'analisi si è poi spostata sul Padova, una compagine che Gregucci rispetta profondamente per la coesione dimostrata in questa prima parte di campionato. «Hanno atteggiamenti e comportamenti sul campo corretti e sono una squadra solida che si è ricavata una classifica attraverso la coralità attraverso l'impegno», ha ammesso il tecnico, prevedendo una sfida dal forte impatto atletico: «ci sarà da lottare, ci sarà il duello fisico che può determinare questa gara».

Infine, un monito sulla gestione dei dettagli e dei calci piazzati, spesso risolutivi in una categoria complicata come la cadetteria: «in Serie B tante gare sono risolte dal piazzato, dal calcio da fermo, che è un elemento che domina forse non solo questo campionato ma nel calcio moderno». Per Gregucci, dunque, la ricetta per uscire dall'Euganeo con un risultato positivo è chiara: solidità nei duelli e massima cinismo sotto porta.


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