Benevento, c'è solo un capitano? No: la fascia sarà condivisa
Nel Benevento, la fascia di capitano sarà condivisa tra più giocatori, un'idea che, sebbene non nuova, sottolinea l'armonia e il rispetto all'interno del gruppo giallorosso. Invece di un solo capitano, ce ne saranno tre.
Uno di questi sarà Nicolò Manfredini, scelto per la sua lunga militanza nel club. Manfredini sta per iniziare la sua sesta stagione con il Benevento, essendo arrivato durante la prima stagione di Pippo Inzaghi. All'epoca, Lorenzo Montipò era il portiere titolare.
La società lo scoprì tra i giocatori senza contratto e lui si unì al ritiro già iniziato a Moena, dopo aver completato metà del ritiro a Pinzolo. Manfredini aveva l'esperienza giusta per fare da mentore a Montipò, un portiere promettente ma ancora in fase di crescita. Arrivò in macchina, l'unico ad avere un'auto in ritiro, e quel veicolo divenne presto un mezzo prezioso per risolvere ogni problema. Manfredini si dimostrò subito un elemento fondamentale per il gruppo.
Vinse la Serie B, esordì in Serie A e visse le gioie e i dolori del Benevento in questi anni. Il capitano in pectore non può che essere lui. Tuttavia, il ruolo di capitano non si adatta sempre alla sua posizione in campo: ci saranno partite in cui sarà in panchina, e in quei casi altri due giocatori indosseranno la fascia.
Uno di questi è Riccardo Capellini, un altro dei "bravi ragazzi" di cui il Benevento è ricco. Nella scorsa stagione, tra campionato, playoff e Coppa, ha collezionato 34 presenze e un gol (contro il Cerignola al Vigorito), che si aggiungono alle 19 presenze della stagione precedente in Serie B (con un altro gol, a Ferrara con la Spal), per un totale di 53 presenze che lo rendono il giocatore con più presenze nella rosa attuale. Le sue esperienze con la Juventus U23 e in Spagna con il Mirandés (Serie B iberica) ne fanno un capitano perfetto sia per carattere che per ruolo.
Ma il Benevento ha scelto anche un terzo capitano. Si tratta di Filippo Berra, che, sebbene sia nel club solo da un anno, si è fatto apprezzare per la sua serietà e professionalità. Di cinque anni più "vecchio" di Capellini (nato nel 1995, mentre Capellini è del 2000), Berra ha l'esperienza giusta per farsi sentire nei momenti cruciali della partita e far valere la fascia di capitano. Nella prima amichevole stagionale contro il San Giorgio del Sannio, la fascia è stata affidata a lui, ma la decisione di condividerla tra tre giocatori era già chiara nello staff tecnico.
Curiosità: la figura del capitano fu introdotta nei primissimi anni di questo sport, in un periodo in cui non c'erano arbitri e toccava ai capitani mettersi d'accordo per far rispettare le regole. Nella Serie A italiana, la fascia di capitano fu introdotta nel 1949 per rendere i capitani più riconoscibili.
In sintesi, nel prossimo Benevento ci sarà una fascia di capitano per tre giocatori, perché, come ha detto Gaetano Auteri: "Tutti e tre rispondono ai requisiti che il Benevento cerca per affidargli un simbolo che sia d'esempio e da sprone per tutti gli altri".