Bari, mister Longo: «Partita più difficile del Sassuolo, serve prestazione di alto livello»

Dopo l'incoraggiante pareggio contro il Sassuolo, il Bari si prepara ad affrontare la Salernitana al San Nicola, con l'obiettivo di conquistare punti preziosi per la corsa ai playoff. L'allenatore biancorosso, Moreno Longo, ha presentato la sfida in conferenza stampa, sottolineando la difficoltà dell'impegno e la necessità di una prestazione di alto livello.
"Ci aspettiamo una Salernitana forte e agguerrita", ha dichiarato Longo, "non merita la classifica che ha, il valore dei suoi giocatori parla chiaro. Oggi è sicuramente più complicato giocare contro squadre che devono salvarsi. Per me è più difficile questa partita che non quella col Sassuolo. Dovremo calarci con convinzione nella parte. Per farlo dovremo mettere in campo una prestazione di alto livello".
L'allenatore ha poi fatto il punto sulla situazione degli infortunati e dei singoli giocatori. "Non avremo a disposizione Lella e Tripaldelli, sono due defezioni", ha annunciato, "Falletti e Pereiro? Possiamo dire che stanno molto meglio, siamo contenti di averli nel modo in cui sono utili per poterci essere di aiuto. Durante la sosta conto di avere tutti i giocatori in una buona condizione, compresi gli attaccanti e vale anche per Novakovich. Che sta risalendo nella condizione ma ha bisogno di tempo. Oliveri? Capirò se metterlo o meno dall'inizio. Lasagna? È un'arma da usare sempre. Vicari? Sta lavorando bene anche se sente ancora un po' di fastidio".
Longo ha elogiato la capacità della sua squadra di giocarsela a viso aperto contro le big del campionato, evidenziando la personalità dimostrata nelle sfide contro le prime sei della classifica. "Questa è una squadra che se l'è sempre giocata con tutti", ha affermato, "Per cercare di proporre la propria idea e volontà di fare un risultato pieno. Con le grandi ha avuto la personalità per giocarsela sempre col piglio giusto".
Il Bari è la squadra che ha pareggiato di più in questo inizio del 2025, e Longo ha spiegato come intende invertire questa tendenza. "Con una vittoria (ride, ndr)", ha risposto, "Sono sei su nove partite, ma la squadra ha una buona continuità sotto l'aspetto delle prestazioni. Quando non si può vincere rimango dell'idea che sia meglio non perdere. Dobbiamo cercare la vittoria con insistenza, attenzione e cura dei dettagli. Possono spostare un pareggio da una vittoria. Minutaggio? Può avere la sua importanza, investire su qualcuno può tornare utile e magari si farà. Quanto ai trequartisti, ricordo che fino a poco tempo fa si parlava degli attaccanti. Una situazione non è mai come l'altra. Non dobbiamo mai cadere in equivoci e non cercare sempre quello che manca".
L'allenatore ha poi analizzato le diverse soluzioni tattiche adottate dalla sua squadra, sottolineando che i risultati sono stati simili sia con il 3-4-2-1 che con il 3-4-1-2. "Col 3-4-2-1 – spiega Longo – sono stati fatti 20 punti, col 3-4-1-2 sono invece 19. Attaccanti o meno, i numeri sono questi. Stiamo parlando della stessa efficacia in termini di punti. Calo nei secondi tempi? Sicuramente ce l'abbiamo presente. Qualcosa la sbaglio io, ma nell'ultimo quarto d'ora spesso saltano piani tattici e letture delle partite e anche i giocatori devono prendersi responsabilità. Senza dimenticare le qualità dei cambi, che incide non poco".
Infine, Longo ha commentato la squalifica di dieci giornate inflitta a Vazquez per frasi razziste rivolte a Dorval. "Siamo sempre del parere che ogni forma di razzismo vada punita", ha dichiarato, "Se si è deciso così è perché la situazione andava punita".