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Giuffredi: «Accordo con l'Inter per il rinnovo di Pio Esposito. Marianucci andrà al Napoli»

di Luigi Redaelli
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Mario Giuffredi, presente alla Palermo Football Conference, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro dei suoi assistiti, partendo dall'annuncio del rinnovo di Pio Esposito con l'Inter: "Abbiamo trovato un accordo con l'Inter per il rinnovo di Pio Esposito fino al 30 giugno 2030: aspettiamo i tempi per mettere le firme e formalizzare l'accordo ma la questione è chiusa", ha rivelato l'agente ai taccuini di tuttomercatoweb.

Interpellato sulla possibilità che il giovane attaccante potesse finire al Palermo, Giuffredi ha spiegato: "Io propongo i miei calciatori ai club che ritengo siano adatti a loro. In estate l'ho proposto a De Sanctis (allora ds del Palermo, ndr) poi ogni direttore fa le sue scelte e successivamente si vede se sono azzeccate oppure no. Io devo però rispettarle. Sono rimasto contento, comunque, visto l'epilogo di Pio Esposito allo Spezia. Siamo felici".

L'agente ha poi confermato l'interesse di club esteri per il classe 2005: "I club più importanti hanno fatto delle verifiche per lui, chiamandoci. Ma è molto legato all'Inter, con cui c'è sempre stato un ottimo rapporto. Ed eravamo entrambi convinti del percorso da fare: ho sempre risposto ai vari club, per cortesia, ma le idee erano talmente chiare...".

Gli altri fratelli Esposito

Su Salvatore Esposito, anche lui allo Spezia, Giuffredi non ha dubbi: "Credo sia il centrocampista col rendimento più importante della Serie B. Un giocatore si giudica anche dai numeri e lui ha fatto 6 gol e 8-9 assist: dati importanti per il ruolo. Credo e spero che, continuando così, possa dimostrare di essere un giocatore da Serie A nella prossima stagione".

Per quanto riguarda Sebastiano Esposito, attualmente all'Empoli, l'agente ha sottolineato: "Sta facendo un'annata significativa: è arrivato a 8 gol in Serie A e un paio in Coppa Italia. Sta andando forse oltre le aspettative di un po' tutti. Sebastiano ha avuto anni difficili, era importante confrontarsi con la Serie A ed è salito sul treno della rivalutazione, da che era un giovane. Però deve capire che deve finire bene e i mesi più importanti sono marzo, aprile e maggio: se fa doppia cifra e salva l'Empoli, significa che sul treno ci è salito e avrà un mercato di un certo tipo; altrimenti non potrà arrivare a destinazione".

Marianucci al Napoli e il caso Di Lorenzo

Giuffredi ha anche confermato il passaggio di Marianucci dall'Empoli al Napoli: "Siamo in parola col Napoli, sia noi che rappresentiamo il calciatore che l'Empoli. L'affare è praticamente chiuso".

Sulla vicenda Di Lorenzo e il suo mancato addio al Napoli dello scorso anno, l'agente ha evidenziato l'importanza di Antonio Conte: "La figura di Conte è stata centrale. Molto probabilmente se non fosse arrivato lui, Di Lorenzo non sarebbe rimasto: era la garanzia di un progetto serio e vincente. Ha determinato dal primo minuto e mi ha aiutato, passo dopo passo, ad arrivare a una conclusione positiva per rimettere le cose a posto con Di Lorenzo".

Politano e Zaccagni: capitani di valore

Su Matteo Politano, l'agente ha espresso soddisfazione: "Sta facendo un grande campionato, per la prima volta in carriera interpreta il ruolo in maniera differente e cura molto la fase difensiva. Pur giocando questo tipo di calcio, e a un'età molto matura, si è completato. La convocazione di nuovo in Nazionale è coronamento del lavoro fatto dall'inizio della stagione".

Riguardo a Zaccagni, altro capitano tra i suoi assistiti, Giuffredi ha rivelato: "Aveva diverse squadre interessate in estate e pure ora a gennaio. Lui però ha fatto una scelta chiara e ben definita: diventare il capitano della Lazio".

Considerazioni sui dirigenti e le proprietà italiane

L'agente ha espresso anche il suo parere sui dirigenti, elogiando Giovanni Manna del Napoli: "De Laurentiis e Chiavelli hanno fatto una scelta seguendo le loro idee: dirigenti giovani, che possano stare col Napoli tanti anni. Una scelta in stile Napoli, come fu per Giuntoli. E Manna ha già lavorato in un club importante come la Juve e ha grosse competenze, oltre a essere un gran lavoratore. Può diventare nei prossimi vent'anni uno dei dirigenti più importanti e lungimiranti del nostro calcio".

Infine, Giuffredi ha espresso la sua preferenza per le proprietà italiane: "Ho grandi rapporti con tre presidenti: De Laurentiis, Lotito e Corsi. Avere una proprietà presente e italiana dà ancora più valore al club e alla maglia. Tante volte i presidenti riescono a trasferire passione ai dipendenti e ai tifosi. Credo poco nelle proprietà straniere e non lo dico io ma i risultati del campo. Guardate la Roma, il Milan... C'è molto distacco e poco controllo: sono per le proprietà italiane".


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