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Jesina, Frulla: "Fano? Un altra grande battaglia"

di Anna Laura Giannini
Fonte: jesina calcio

Carattere e aggressività dal primo all’ultimo secondo. Ci vorrà grande cattiveria agonistica per ritrovare il sorriso in trasferta. Contro il Fano, terza forza del torneo, sarà durissima ma i ragazzi di mister Bugari sono consci di poter portare a casa qualche punto se riusciranno ad applicare nel dettaglio il piano partita e il lavoro fatto di sudore e sacrificio svolto per tutta la settimana.

In settimana ha parlato il centrocampista jesino Mattia Frulla, autore di uno dei due gol e tra i  migliori in campo nel match di domenica scorsa contro il fanalino di coda Giulianova: "Dal match contro la corazzata Fano mi aspetto un'altra grande battaglia – così Frulla - Sarà una partita dura, intensa e difficile,  contro una squadra davvero molto forte. L'atteggiamento che dovremmo  avere per cercare di fare qualche punto fuori casa? Esattamente quello che adottiamo in casa, fatto di grinta, volontà e determinazione. Dovremo  lottare su ogni pallone, senza concedere centimetri all'avversario, e  arrivare primi su ogni contrasto. Altrimenti sarà tutto più complicato".

In settimana ha parlato anche Matteo Arati, che ha mostrato fiducia richiamando tutti all’attenzione in vista del big-match contro il Fano: "La vittoria contro il Giulianova è stata per noi una sorta liberazione, nel senso che venivamo da tre sconfitte consecutive ed eravamo  consapevoli che le nostre prestazioni in quelle tre partite non erano  state proprio perfette. Che dire, da quando sono a Jesi, quello recente è stato  il peggior momento a livello di risultati. Contro il Giulianova per  fortuna abbiamo ritrovato il sorriso, speriamo di esserci definitivamente  sbloccati. Ora l'entusiasmo della vittoria deve condurci a Fano ancor  più convinti delle nostre qualità. Cercheremo di smuovere la  classifica in trasferta, consci di dover affrontare una grande squadra  che però all'andata è stata vittima della dura legge del Carotti. In  trasferta è sempre più difficile, in allenamento cerchiamo sempre di  confrontarci in modo costruttivo per capire gli errori e il diverso  rendimento casa-trasferta. Rimaniamo dell'idea che con la giusta  intensità e concentrazione potremo presto sfatare quello che alcuni  definiscono un vero e proprio tabù. In ogni modo dovremo pensare partita per partita, i conti li faremo alla fine".

Fiduciosa anche la dirigenza leoncella. Il team manager Gilberto Focanti ha caricato tutta l’équipe: "La vittoria contro il Giulianova naturalmente ha portato più entusiasmo e consapevolezza dei propri mezzi. Quando si vince la domenica, in settimana i ragazzi hanno ancora più carica. D’altronde le vittorie aiutano a vincere. Abbiamo lavorato molto bene e siamo pronti per la sfida contro una squadra di grande spessore come il Fano, che ha giocatori di categoria superiore come il trequartista ex jesina Borrelli e il bomber Sivilla, uno che in pratica vince ogni anno la classifica dei marcatori. Servirà sicuramente concretezza sotto porta e sacrificio da parte di tutti in fase difensiva. Ad esempio nella trasferta a Pesaro contro la Vis ci siamo mangiati troppi gol e abbiamo commesso qualche leggerezza. Col cinismo giusto e limitando i nostri errori potremo fare bene. Se abbiamo un calendario difficile? Direi che a parte Fano e Sambenedettese, che sono costruiti con budget, rose e obiettivi ben più importanti rispetto ai nostri, gli altri incontri sono alla nostra portata, anche quello contro la squadra del San Nicolò che considero la formazione che gioca il miglior calcio in questa categoria. E poi in casa ricordiamoci che vige sempre la legge del Carotti, siamo la squadra che ha vinto di più (9) insieme alla Samb"

Condivide la stessa linea di pensiero l’addetto stampa Daniele Bartocci: “Possiamo fare bene da qui a fine stagione, ma non dimentichiamoci che a dividerci tra zona play-out e play-off c’è una linea molto sottile: è un attimo a ritrovarsi in alto ed è un attimo a ritrovarsi nelle zone meno nobili. I giocatori lo sanno e non devono mai perdere la lucidità mentale". E’ d’accordo Matteo Arati: "La classifica è corta e può cambiare in ogni momento. Lo sappiamo, ecco perché non dobbiamo mai abbassare la tensione e dobbiamo sempre rimanere sul pezzo".

In casa Fano, terza in classifica a 44 punti (frutto di 13 vittorie e 5 pareggi) c’è fiducia ed ottimismo, e soprattutto voglia di vittoria dopo il passo falso contro la Samb. “Siamo un gruppo di valore che non è inferiore a nessuna squadra – parole recenti quelle del ds Roberto Canestrari – Non cambierei nessuno dei miei giocatori, lavorano sempre con la massima determinazione”. Il Fano è la seconda difesa del torneo, dietro al Matelica, con 22 gol subiti. In casa soltanto una sconfitta, 7 le vittorie e 4 i pareggi, a testimonianza di quanto sia difficile affrontare una squadra così forte in casa propria, che è compatta ed attrezzata in ogni reparto, specie in attacco (34 gol fatti). Questa la formazione del Fano scesa in campo nell’ultimo turno (sconfitta per 1-0 in trasferta contro la Sambenedettese:  
Marcantognini, Camilloni, Dejori, Lunardini, Nodari, Torta, Sivilla, Marconi, Gucci, Borrelli, Marianeschi. All.: Marco Alessandrini