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Itala San Marco Gradisca, viva la sperenza salvezza

di Ermanno Marino
Fonte: il piccolo

Le maggiori motivazioni hanno premiato l’Itala San Marco Gradisca in lotta per la salvezza, al termine del confronto disputato nella tana di uno Zaule Rabuiese ormai certo della categoria e lontano dai play-off.


I più concentrati isontini si fanno vivi già al 3’ con Politti dai 16 metri e il portiere Francesco Aiello si rifugia in calcio d’angolo per poi risolvere poco dopo una mischia. Al 5’, quindi, De Cecco ci prova dai 25 metri e “spara” a fil di palo. La gara si sblocca all’11’ su un rovesciamento di fronte. I padroni di casa provano a mettere pressione agli avversari con Sucevic, che crossa per Zogaj, che viene anticipato. I vincitori ripartono subito e si affidano a Issakoli, che via sulla sinistra e dalla gran distanza (35 metri) vede Francesco Aiello avanzato e lo batte con un tiro ben calibrato.

La replica locale arriva al 17’, quando Marjanovic si fa vedere pure sulla sinistra e dal vertice dell’area, quindi, manca il bersaglio grosso per pochi centimetri. Triestini ancora minacciosi al 20’ con Haxhija, che colpisce la traversa con un’incornata scaturita da un corner. Al 23’, quindi, Zogaj ci mette la potenza e la palla finisce comunque tra le braccia del portiere Tonon. Quest’ultimo elude anche il possibile tap-in antagonista al 25’ sull’assist dello stesso Haxhija. Il pareggio arriva allora al 32 ’e lo sigla proprio Haxhija con un tocco a trovare il pertugio nel traffico dell’area su un servizio dalla bandierina. Nel finale Sirach viene stoppato e l’estremo difensore Aiello chiude gli spazi anche in un’altra circostanza.

Quanto alla ripresa, il numero uno Aiello risolve ancora un batti e ribatti e a seguire i ragazzi di Comisso tentano una conclusione, che esce a fil di palo. Al 13’, però, l’Ism trova il 2-1 con un rigore di Campanella, che Aiello pure tocca ma non in modo decisivo. A questo punto i gradiscani pensano a tenere le posizioni con ordine e determinazione e lo Zaule ormai spuntato (assenti Mormile e Mihajlovic nonché uscito per noie fisiche Marjanovic, tanto da lasciare solo Sucevic) non ha gli spunti per trovare spazi e le occasioni buone per riacciuffare la partita.


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