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Cynthialbalonga, il diesse Tomei a NC: «Girone? Siamo sereni... Dal mercato massimo due calciatori»

di Marco Pompeo

Il Cynthialbalonga è una delle squadre che lavorando a fari spenti ha costruito una rosa davvero ben equipaggiata che, sulla carta, sarà protagonista del prossimo campionato di Serie D.

Il lavoro del direttore sportivo Giorgio Tomei è stato certosino e nessuno meglio di lui in questo momento può parlare della stagione che attende il Cynthialbalonga. Il diesse si è concesso cortesemente alle domande della redazione di NotiziarioCalcio.com.

Direttore, non ci dilunghiamo sul mercato perché recentemente lei ha dichiarato che manca probabilmente qualcosina a centrocampo e poi la squadra sarà completa. Soddisfatti di quanto fatto fino ad oggi?
"Sicuramente la composizione dell'organico è abbastanza importante. Questo grazie al lavoro del presidente in primis e della società poi che hanno messo a disposizione delle risorse in un momento complicato. Poi, è normale che è sempre il campo che da risposte a certi tipi di pensieri e di progetti che si fanno in estate. Siamo moderatamente soddisfatti per quello che abbiamo costruito ma è normale che siamo all'inizio di un percorso abbastanza lungo».


Obiettivo fissato?
«Vogliamo fare un campionato di alto livello. Normale che ad oggi non conosciamo neanche la composizione dei gironi e non sappiamo neanche il valore delle avversarie. È un periodo di incognite, un periodo difficile. Chiaramente a livello mondiale ma poi si ripercuote sul piccolo e quindi anche sui nostri campionati. La stagione è un pochino anomala ma la voglia di fare bene è tanta senza dubbio».

Da questo punto di vista, l'inserimento in un girone piuttosto che in un altro andrà ad incidere eventualmente anche sul mercato magari con ulteriori innesti o correttivi?
«Per quel poco che dobbiamo andare a sviluppare, potrebbe essere una possibilità. I ragazzi, però, che sono ad oggi in organico godono della nostra piena fiducia. Qualche ritocco ci può essere, se c'è da inserire qualcosa, ma non sarà toccata sicuramente la rosa attuale anche perché non arriveranno più di uno, massimo due giocatori».

Coppa Italia annullata, cosa ne pensa?
«La Coppa Italia di Serie D è una manifestazione affascinante, soprattutto nelle battute finali, inutile negarlo. Però, fino ad ora secondo me la Lega Nazionale Dilettanti e soprattuto il Comitato Interregionale hanno sempre fatto scelte corrette ed avranno avuto le loro valide motivazioni se hanno deciso di annullare questa competizione. È una scelta che ci può stare insomma».

Parliamo di gironi. Secondo le nostre fonti saranno svelati domani (clicca qui). Lei ha una preferenze?
«No, questo no. Non è un compito semplice fare la composizione dei gironi. Ci sono regioni dove ci sono anche venti squadre partecipanti ed è difficile modificare la composizione di certi raggruppamenti. L'anno scorso siamo stati inseriti per la prima volta nel girone "E", ora non so se la lega ci riserverà un ritorno al passato o no. Onestamente affronteremo quello che accadrà senza nessunissimo problema».

Protocollo sanitario. Quanto è difficile applicarlo per i club dilettantistici?
«Il protocollo sanitario è un impegno. Oltre alle accortezze ci vuole però tanta fortuna. Noi fin qui lo siamo stati perchè non abbiamo avuto alcun tipo di caso. Una società può controllare del resto un tesserato al massimo quattro ore al giorno. Poi, sta alla responsabilità dei ragazzi condurre un tipo di vita consona alle problematiche attuali. Speriamo tutto fili liscio sia per noi ma per tutto il movimento calcistico perchè poi ci siamo resi conto da marzo in poi quanto è brutto la domenica non poter vivere un certo tipo di emozioni».


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