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Carrarese, il dg Berti a NC: "Aspettiamo le decisioni, noi secondi legittimi"

di Matteo Mosconi

Una delle società maggiormente interessate al prosieguo della stagione è certamente la Carrarese, seconda in classifica nel girone A e favorevole alla disputa dei play-off. Per comprendere ulteriormente la posizione del club toscano, abbiamo deciso di intervistare il direttore generale della formazione gialloblù, vale a dire Gianluca Berti, il quale, con grande disponibilità, ci ha rilasciato un’intervista:

Direttore, cosa pensa la Carrarese riguardo a quanto accaduto lo scorso 20 maggio?

“Noi vogliamo assolutamente giocarci le nostre chance ai play-off, ed anche il consiglio federale della FIGC ha confermato come sia più giusto portare a termine la stagione facendo si da poter esprimere i verdetti sul campo; lo abbiamo sempre detto e continueremo ad insistere; l’idea che ci si era fatti inizialmente non ci andava bene, essendo noi secondi in classifica speravamo ci potesse essere la possibilità di tornare in campo. È però inutile parlarne, aspettiamo in silenzio le decisioni del governo del 28 maggio e poi il consiglio del 3 giugno. Può succedere davvero di tutto. Abbiamo dimostrato di essere secondi nel girone A, il Bari lo ha dimostrato nel girone C, per ciò che concerne il girone B, decidetela voi la seconda in classifica”.

Dal tuo punto di vista, è meglio riprendere interamente il campionato partendo dall’ultima giornata giocata, o semplicemente disputare i play-off?

“È una domanda alla quale fatico a rispondere: il nostro girone presenta il maggior numero di squadre lombarde, ed è stato certamente il più colpito e sacrificato. Noi siamo pronti a qualsiasi tipo di soluzione, attendiamo le decisioni degli organi competenti, anche se a mio modo di vedere bisogna prendere una decisione nel minor tempo possibile. Non sono mai stato fermo per così tanto tempo quando giocavo, e non credo sia corretto continuare su questa strada: in generale dopo 15 giorni ci si rimette in moto. Teniamo presente che non tutti hanno avuto l’opportunità di allenarsi a casa o di correre in giardino”.

Ultima domanda: cosa pensi riguardo la possibilità che, nel caso in cui si opti per la ripresa del campionato, molte squadre decidano di scioperare?

“Sono cose che obiettivamente non ci riguardano, noi abbiamo espresso la nostra opinione e quello che posso fare è parlare della mia squadra, non delle altre società della categoria. Ognuno si prenderà le sue responsabilità nel caso si scelga questa strada”.


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