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Taranto, rivoluzione Pagni: «Altre uscite in arrivo, stiamo costruendo una squadra che sappia soffrire»

di Redazione Notiziario del Calcio

Il Taranto si rituffa nel campionato di Eccellenza pugliese con un solo obiettivo: cancellare l'amarezza dell'ultimo turno e riprendere la corsa verso le posizioni di vertice.

Alla vigilia della sfida interna contro l’Acquaviva, valida per la seconda giornata di ritorno, il Direttore Sportivo Danilo Pagni ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa carica di determinazione, toccando tasti dolenti ma offrendo anche prospettive ambiziose per il futuro immediato del club.

«Siamo in un momento di rabbia, abbiamo voglia di riscatto» ha esordito il dirigente rossoblù, cercando di voltare pagina dopo il recente passo falso. «Ormai la sconfitta col Bisceglie è acqua passata, dobbiamo ripartire contro un avversario organizzato e compatto. Sarà sicuramente una partita in cui siamo obbligati a vincere e faremo di tutto. Rispettiamo un avversario equilibrato in entrambe le fasi, servirà attaccare con le dovute proporzioni». Pagni ha poi voluto sottolineare la compattezza dell'ambiente, raccontando di un pranzo collettivo con la proprietà rappresentata da Vito e Sebastiano Ladisa: «Il presidente ha risposto in maniera rispettosa e carismatica. Abbiamo pranzato tutti insieme e brindato al Taranto e alla vittoria».

Il discorso si è poi spostato inevitabilmente sul calciomercato, tra nuovi innesti e una sfoltita alla rosa che sta impegnando non poco la dirigenza. «Sante Russo risponde all'identikit richiesto dall'allenatore» ha spiegato Pagni, motivando l'acquisto dell'esterno fisico richiesto da Panarelli dopo il forfait forzato di Souare. «In entrata abbiamo degli obiettivi, qualora si dovesse presentare un’occasione importante non ci tireremo indietro. Per quanto riguarda le uscite, è una delle cose più difficili per un DS, ma abbiamo risolto molti contratti e tra stasera e domani metterò altri giocatori nelle condizioni di scegliere un'altra squadra. Ora dobbiamo diventare squadra velocemente». Novità in arrivo anche tra i pali: «Siamo quasi in dirittura d’arrivo per il portiere classe 2006».

Nonostante il distacco dalla prima posizione, Pagni non vuole sentire parlare di obiettivi sfumati anzitempo. «Nella vita non ci sono sentenze, facciamo i conti alla fine» ha ammonito il DS. «Sappiamo che è difficile ma puntiamo a ribaltare la distanza. Lavoriamo ogni minuto per cercare di vincere». Un pilastro fondamentale di questa rincorsa resta Nicola Loiodice, per il quale Pagni ha speso parole di assoluta stima: «È un ragazzo straordinario, un Maradona della categoria. Ha giocato con le infiltrazioni pur di esserci, deliziandoci con gol e assist. È un autentico trascinatore, sia dal punto di vista tecnico che morale».

Infine, un pensiero al futuro e al legame con la città. Se sul settore giovanile il DS chiede tempo («Lafratta sta facendo qualcosa di importante, ma Roma non è stata costruita in un giorno»), sul rapporto con la tifoseria il messaggio è viscerale: «Vorrei sentire amore, calore e voglia di riscatto. Ci prendiamo tutte le responsabilità, personalmente ci metterò tutto me stesso. Sarò sempre diretto, questa squadra ha bisogno di un amore che deve sfociare nella vittoria».


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