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Sancolombano, cambia l'organigramma

di Anna Laura Giannini
Fonte: mauro maiocchi e rosy baiamonte
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A cinque mesi dalla dolorosa perdita del vicepresidente Aurelio Tansini, sarà Mauro Faversani a colmare il vuoto e a ricoprire la stessa carica nell’organigramma del Sancolombano Calcio. A deliberarlo all’unanimità è stato in queste ore il consiglio di società che, alla proposta del presidente Tino Cornaggia, ha risposto con uno scrosciante applauso.

Si tratta di una bandiera, di uno degli storici capitani del Sancolombano, unico a vincere tre campionati da giocatore e a conquistare da dirigente un'altra promozione in Serie D: in pratica in ogni ascesa del Sancolombano nella massima serie dilettantistica c’è stato l’importante contributo di Mauro Faversani.

“Ricordo ancora la trattativa con il Frigirola per portarti qui – ha detto al consiglio rivolgendosi all’interessato il presidente Tino Cornaggia – quando correva l’anno 1987-88. Subito in quella stagione vincemmo il campionato. Quando ho presentato l’idea ai componenti del consiglio direttivo, tutti hanno risposto positivamente, pure con entusiasmo”.

Mauro Faversani è stato tra i protagonisti della prima conquista dell’allora Interregionale vincendo il campionato di Promozione nel 1987-88 al suo primo anno, con in panchina Derio Marchesi. Ha poi fatto il bis nel 1994-95 vincendo l’Eccellenza con Gianni Pesatori, mentre il tris è arrivato nel 1997-98 con Sollier e l’anno dei record sempre in Eccellenza. L’ultima conquista della Serie D è arrivata da dirigente nel 2012-13 con la cavalcata playoff fino agli spareggi nazionali con in panchina mister Maurizio Tassi.

“Sono onorato per questa opportunità – spiega il neo vicepresidente – che abbiamo atteso ad annunciare dopo il 30 giugno com’era giusto per rispetto verso i precedenti impegni con il Sant’Angelo. Questa è un po’ casa mia, un posto dove si lavora sempre bene, in tranquillità, quindi mi metto a disposizione della società per qualsiasi necessità”.

Gianni Pesatori ha portato la sua testimonianza dei tempi in cui lo ha allenato: “Al di là del calciatore che aveva delle qualità indiscutibili, Mauro mi ha sempre colpito per l’amicizia che dava a tutti quanti, mi ha sempre agevolato e sono contentissimo del suo ritorno”.

 


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