Lo Schio si rilancia. Rezzadore: «C'è una cosa che mi è piaciuta domenica scorsa»
Una prestazione convincente riporta il sorriso in casa Schio, che domenica ha travolto il Porto Viro con un perentorio 5-0, ponendo fine a un periodo nero caratterizzato da quattro sconfitte consecutive.
La vittoria assume un significato particolare per la formazione giallorossa, che nelle ultime settimane aveva visto allontanarsi la zona playoff e aveva accusato un calo del morale. Il risultato di domenica non solo migliora la posizione in classifica della squadra, ma rappresenta anche una importante iniezione di fiducia per un gruppo che ha dimostrato di saper reagire nei momenti difficili.
Il tecnico Rezzadore, intervistato dal portale della società, ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Una vittoria liberatoria dopo quattro sconfitte consecutive a cavallo della sosta sono un infinità di tempo dove la pressione e la consapevolezza che non stavamo facendo del nostro meglio pesava abbastanza. Chiaramente la vittoria di domenica arrivata anche in maniera netta ha fatto si che riuscissimo a sfogare sul campo tutto quello che si era accumulato nelle precedenti settimane".
L'allenatore ha poi sottolineato l'importanza del risultato nel contesto di un campionato estremamente equilibrato, dove anche le squadre di fondo classifica hanno raggiunto i 17 punti, rendendo ogni partita decisiva per gli equilibri del girone.
Particolarmente significativo è stato il lavoro di ricompattamento del gruppo, culminato in una cena collettiva tra staff e giocatori nella settimana precedente al match. "La cosa che mi è piaciuta domenica della mia squadra, al di là dell'aspetto tecnico e tattico che comunque è stato importante, è il carattere dimostrato in un momento così negativo e pericoloso, sinonimo quest'ultimo di forza del gruppo e dei singoli giocatori", ha concluso Rezzadore.
La vittoria rappresenta un punto di ripartenza fondamentale per lo Schio, che ha dimostrato come la coesione del gruppo e la determinazione possano essere decisive per superare i momenti più difficili della stagione.