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Lavello, il club: "Infangati da Cilumbriello. Ci saranno seri provvedimenti"

di Anna Laura Giannini

La Società Lavello Calcio condanna con fermezza, chiedendo scusa a tutti i tifosi che numerosi e sempre con passione, dedizione, educazione si sono contraddistinti sostenendo i colori giallo verdi della propria citta, l'episodio increscioso avutosi in campo da un proprio tesserato nell'incontro svoltosi ieri allo stadio di Venosa in occasione della partita col Brindisi Calcio. Seri provvedimenti saranno presi nei confronti dello stesso che ha infangato l'immagine della Società, della Citta di Lavello, che si è sempre mostrata attenta facendo della serietà, dei comportamenti educativi e dell'immagine, il proprio segno distintivo.

Con questa nota il Lavello annuncia seri provvedimenti verso il proprio tesserato Massimo Cilumbriello. Il portiere, classe 1981, si è reso ieri, nella gara di andata degli spareggi playoff nazionali contro il Brindisi, protagonista in negativo. Al 28' l'estremo difensore del Brindisi Pizzolato rinvia lunghissimo pescando Procida ai venticinque metri, Cilumbriello ha un attimo di esitazione uscendo ma poi fermandosi a metà strada tra la porta e l'avversario: palombella strepitosa di Procida e palla in rete. Scatta la contestazione dei tifosi locali alla quale lo stesso Cilumbriello non reagisce bene prima battibeccando a distanza coi contestatori e poi, platealmente, invocando il cambio al proprio allenatore che alla fine accetta l'imposizione sostituendo il proprio calciatore che nell'uscire continuerà nella polemica col pubblico e sarà anche espulso dal direttore di gara.


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