.

L'Arcetana e la Scandianese non si fanno del male

di Elena Carzaniga

Nonostante l'assenza di reti, il derby comunale andato in scena oggi al "Comunale" di via Caraffa ha avuto uno svolgimento tutt'altro che noioso. Le due contendenti non si sono affatto risparmiate, mettendo in campo sforzi senza dubbio generosi: un forte impegno finalizzato a ottenere quello che, in entrambi i casi, sarebbe stato il primo successo stagionale nel contesto del campionato. Un successo che a questo punto continua a farsi attendere: nell'economia complessiva dell'incontro il pareggio ci può stare, ma ai padroni di casa resta certamente una punta di rammarico evidenziata pure da mister Borghi nel dopo partita. I biancoverdi hanno infatti costruito alcune limpide occasioni da gol, soprattutto durante la prima frazione di gioco: tutto ciò senza dimenticare il contestato episodio nei minuti finali della partita, quando l'Arcetana ha reclamato il rigore senza però trovare ascolto da parte del direttore di gara.

Andando con ordine, contro la Scandianese (o Sporting Scandiano, nome ufficiale del sodalizio rossoblù) si è giocato per la quinta giornata dell'Eccellenza emiliano-romagnola girone A. Numeroso il pubblico, peraltro con parecchi notabili di Arceto e Scandiano. Al 3', Zito stoppa la sfera per poi prodursi in una conclusione da centroarea: il tiro è tuttavia debole, e Giaroli non incontra problemi nell'intercettare il pallone sulla propria destra. A seguire, è l'Arcetana a destare le impressioni migliori per quel che concerne la vivacità nel costruire gioco: tuttavia di tiri in porta non se ne vedono fino alla mezz'ora, quando i biancoverdi sfiorano il punto del vantaggio. Dopo un'imperiosa discesa verso la porta rossoblù, Grillenzoni serve col contagiri Caniparoli: quest'ultimo potrebbe andare a segno in piena area a tu per tu col portiere, ma la conclusione viene neutralizzata da Antonioni che si salva in angolo. Al 42', lo stesso Caniparoli si rende protagonista di una plateale azione personale in contropiede: tuttavia il fantasista di casa perde l'attimo al momento di tirare o di passare, e così la retroguardia ospite riesce a spazzare via la sfera.

Nella ripresa, il copione dell'incontro subisce qualche modifica: l'Arcetana continua a manifestare una tipologia di calcio attenta e tenace, ma è la Scandianese a creare le principali incursioni in zona gol. Al 10' pregevole spunto offensivo da parte di Waddi: il passaggio aereo raggiunge Setti che colpisce di testa a centroarea, ma il pallone prende una traiettoria all'indietro e dunque l'azione sfuma. Al 19' Messori abbandona la contesa anzitempo: la causa è un infortunio all'anca, la cui entità dovrà essere valutata nei prossimi giorni. Al 24', fiondata laterale di Zito su punizione: Giaroli abbassa la saracinesca con maestria. Due minuti più tardi, Bassoli ci prova dal limite: tiro debole, che si perde fuori a destra del guardiano boiardesco. Al 35', De Pietri sfrutta un malinteso biancoverde per cercare di beffare Giaroli da posizione angolata in area: l'estremo locale è costretto a un non facile intervento per deviare in corner. Ancora Scandianese al 40', quando Davitti scodella un'inzuccata da pochi passi dopo aver agganciato l'ottimo suggerimento in arrivo dall'angolo dell'attivissimo Staiti: pallone di un niente alto sulla traversa. Al 44', contatto in piena area tra Waddi e Puglisi: l'Arcetana chiede a gran voce il rigore, ma l'arbitro non è affatto dello stesso avviso e nella circostanza il tecnico Borghi viene sanzionato con un cartellino giallo per proteste. Da lì in avanti, da segnalare soltanto il triplice fischio che sancisce il definitivo 0-0.

L'Arcetana sale quindi a quota 2 in classifica, esattamente come i rossoblù: ambedue le squadre occupano la penultima piazza, due lunghezze al di sopra della cenerentola Virtus Castelfranco.

"Questa sfida rappresenta una significativa conferma del buon momento che stiamo attraversando - sottolinea il trainer biancoverde Cristian Borghi - Le pregevoli indicazioni scaturite contro Agazzanese e Fabbrico sono puntualmente emerse anche stavolta. L'intera squadra sta portando avanti un concreto cammino di crescita: sia sotto il profilo della personalità e del carattere, sia per quanto riguarda l'efficienza dell'intelaiatura di gioco. D'altro canto, partite come quella di oggi vanno vinte: non ci sono alibi. Considerando l'andamento dell'incontro, abbiamo raccolto un pari che non esito a definire amarognolo: meritavamo davvero di ottenere i 3 punti. Prima dell'intervallo, siamo riusciti a costruire due occasioni da rete limpide e inequivocabili: se avessimo chiuso i 45' iniziali in vantaggio, per 1-0 o 2-0, credo proprio che nessuno avrebbe gridato allo scandalo. In seguito il nostro baricentro si è un po' abbassato, soprattutto nei primi 15-20 minuti della ripresa - rimarca il tecnico dell'Arcetana - In tal modo, le manovre offensive proposte dalla Scandianese si sono sprigionate con maggiore insistenza. Nel corso della seconda frazione abbiamo rischiato qualcosa, soprattutto in seguito ai calci d'angolo: tuttavia, è vero pure il contrario. Durante l'intero confronto, i nostri tiri dalla bandierina hanno a loro volta creato parecchi grattacapi agli avversari. Poi, nettissimo il rigore su Puglisi che purtroppo ci è stato negato".

Domenica prossima, 6 ottobre, i biancoverdi faranno visita a un Fabbrico che oggi ha pesantemente pagato dazio sul campo della Vianese (4-0): tra gli ospiti sarà schierabile il centrocampista Enriko Kashari, appena approdato ad Arceto. I biancoazzurri hanno 4 punti, e dunque si tratta di un altro scontro diretto nell'ambito della bassa classifica: un duello che mercoledì 25/9 è andato in scena a Novi di Modena nel tabellone della Coppa Italia, con la vittoria per 2-1 dell'organico guidato da Simone Siligardi. "Lo ripeto ancora una volta - evidenzia Borghi - Proseguendo il cammino che stiamo portando avanti, intravedo buone possibilità di poter cogliere molto presto la prima vittoria in campionato. Perchè no, proprio sul terreno del Fabbrico: una trasferta ricca di ostacoli, ma non certo impossibile. Questo pari con la Scandianese deve però servirci come preciso monito, per migliorare la nostra concretezza: una squadra come la nostra deve infatti saper cogliere al volo tutte le buone occasioni di vittoria che si presentano. Da valutare Dante Messori, sperando ovviamente che il suo problema non sia così lungo da risolvere".

ARCETANA - SCANDIANESE  0 - 0

ARCETANA: Giaroli, Ceci, Laamane, Ferrari R. (dal 37'st Elatachi), Brevini, Barbati, Poligani, Bassoli, Messori (dal 19'st Iattici), Caniparoli (dal 7'st Puglisi), Grillenzoni. A disp.: Cammarota, Pacella, Fiorentini, Pederzoli, Teocoli, Ferrari M. Allenatore: Cristian Borghi.

SCANDIANESE: Antonioni, Maccabruni, Setti, Staiti, Canalini (dal 16'st Valestri), Bonora, Barbieri M. (dal 28'st Romani), Waddi (dal 45'st Timperio), Davitti, Zito (dal 37'st Barbieri L.), Turrini (dal 28'st De Pietri). A disp.: Tarabelloni, Burani, Koni, Barani. Allenatore: Lorenzo Baroni.

ARBITRO: Ferroni di Fermo (assistenti Bonioni di Reggio Emilia e Ferretti di Bologna).

NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Ceci, Brevini, Puglisi, Iattici e mister Borghi (A), Canalini, Bonora e De Pietri (S).

"Ritengo che il pareggio descriva le vicende della partita in maniera giusta ed esauriente - commenta quindi Lorenzo Baroni, timoniere della Scandianese - Entrambe le compagini sono incappate in varie imprecisioni, ma al tempo stesso hanno anche fornito numerosi sprazzi di buon calcio sotto ogni punto di vista: le forze in campo si sono grosso modo equivalse, dando così luogo alla suddivisione del bottino. Per quel che concerne il primo tempo, noi abbiamo effettivamente corso qualche rischio: d'altronde la posta in palio era parecchio elevata, e quindi la tensione ha giocato il proprio ruolo. Dopo la sosta siamo poi riusciti a creare varie opportunità per sbloccare il risultato, occasioni che la dicono lunga sulla pregevole fibra tecnica e caratteriale con cui abbiamo affrontato la sfida. Pur non trattandosi di una vittoria, sono comunque soddisfatto per ciò che i nostri ragazzi sono riusciti a mettere in campo - rimarca Baroni - Inoltre, la squadra ha manifestato risposte efficaci pure sul piano della condizione fisica. A tirare le somme, una prova che ci dà parecchio slancio e nuova linfa motivazionale". Domenica prossima 6 ottobre, anche i boiardeschi saranno di scena in un duello cruciale: al "Torelli" arriverà il Rolo.