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Folgore Rubiera, Vacondio ammette: "Col Grosseto prova sufficiente ma non eccezionale..."

di Ermanno Marino

Esce sconfitta nel match di andata degli ottavi di Coppa Italia Dilettanti la Folgore Rubiera, caduta in casa del Grosseto per uno a zero. Un match, quello giocato ieri pomeriggio, davvero ricco di sputi di riflessione.

“E’ vero che siamo stati costretti a fare i conti con assenze di rilievo" evidenzia Ivano Vacondio, allenatore della Folgore Rubiera. "Addona e Lusoli erano fuori a causa dei rispettivi acciacchi: inoltre mancavano Paglia e Greco, quest’ultimo bloccato da motivi di lavoro. Tuttavia, ciò non cambia la sostanza delle cose: la nostra prova è stata sufficiente ma non eccezionale. Avremmo potuto fare meglio, contro un Grosseto che si è rivelato forte anche se non impossibile da affrontare: poche vere palle-gol da ambo le parti, peccato solo per aver preso l’1-0 proprio a pochi istanti dall’intervallo. Lungi da me tirare in ballo le condizioni del terreno di gioco: è vero che si è giocato su un campo davvero impossibile, ma si tratta di una difficoltà che ha interessato tanto noi quanto i nostri avversari. Mi siano inoltre concesse due parole sulll’arbitro: la direzione del sig. Schiavon di Treviso è stata davvero perfetta. Per quel che ci riguarda di buono c’è il fatto di essere rimasti in corsa per la qualificazione: non è certo poca cosa, specie considerando il blasone della squadra che fronteggiamo in questo ottavo di finale. D’altro canto, ciò ci deve portare a gestire le energie con rinnovata attenzione: l’agenda tra campionato e Coppa resta infatti fittissima. A tal proposito io credo che la Folgore possa ancora ambire a centrare il secondo posto in Eccellenza: tuttavia molto dipenderà dal confronto di domenica prossima contro l’Axys Zola, e oggettivamente ci arriveremo con una condizione fisica globale non certo stratosferica. Peraltro, oggi tra andata e ritorno abbiamo fatto 9 ore di pullman: una fatica che ha senza dubbio il suo peso”.


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