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Città di Formia Calcio, continue minacce: Carrano getta la spugna e lascia

di Nicolas Lopez

Il presidente del Città di Formia Calcio, Mario Carrano, ha annunciato tramite la pagina ufficiale del club la sua intenzione di cedere il titolo della squadra. Questa decisione è stata presa per rispondere alle richieste dei tifosi e della comunità di Formia, che chiedono da febbraio la sua uscita.

Carrano ha citato le continue minacce e la presenza diffusa di striscioni offensivi in città nonostante gli sforzi e gli investimenti fatti finora. Non intende fare ulteriori sacrifici e comunicherà ai membri del club la sua incapacità di mantenere gli impegni presi.

Dal punto di vista fiscale, l'associazione deve ancora pagare l'IVA per il III e IV trimestre del 2023. Carrano ha confermato l'intenzione di saldare questo debito, permettendo ai nuovi soci di avviare una nuova partita IVA per l'associazione.

È stato anche menzionato il bisogno di verificare la situazione finanziaria attuale, includendo l'affitto del campo, i salari dei calciatori e dei dirigenti, e gli altri impegni fino al 31 gennaio 2024. Il titolo della squadra è disponibile per chiunque sia interessato a subentrare, tenendo conto degli investimenti già fatti.

Questa la lettera aperta di Carrano:

Si ribadisce la volontà di cedere il titolo, decisione presa per soddisfare le aspettative dei tifosi e della città di Formia che dal mese di febbraio sta invocando la mia uscita.

Viste le continue minacce e la massiccia presenza di striscioni offensivi affissi in città malgrado tutti i sacrifici e gli investimenti effettuati fino ad ora, non sono intenzionato a fare ulteriori sforzi e pertanto, provvederò a informare i tesserati di non essere più in grado di mantenere gli impegni presi. Dal punto di vista tributario, ad oggi, l’associazione deve pagare l’Iva determinata dalle liquidazioni relative al III e IV Trimestre 2023, documentazione prodotta e visionabile da chiunque la richieda: si ribadisce la volontà di onorare tale debito tributario con l’intento di far aprire ai nuovi soci una nuova partita Iva da abbinare al codice fiscale dell’associazione.

Oltre all’esposizione tributaria dovrebbe essere verificata la situazione relativa alla gestione corrente: affitto campo, pagamento compenso calciatori, pagamento compenso dirigenti e allenatori, impegni regolarmente mantenuti fino alla data del 31 gennaio 2024. Il titolo è a disposizione di chiunque abbia interesse a subentrare, ma pur sempre tenendo conto degli esborsi sin qui sostenuti.


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