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Chiuso lo stadio 'Di Liddo': il Bisceglie Calcio cerca una nuova casa

di Alessandra Galbussera

Il Bisceglie Calcio si trova di fronte a una svolta imprevista: lo storico stadio "Di Liddo" non potrà più ospitare le partite della squadra. Questa decisione è stata presa durante un incontro presso l'Ufficio Territoriale del Governo di Barletta, presieduto dal Prefetto di Barletta Andria Trani, Silvana D'Agostino.

La chiusura dell'impianto è stata determinata da crescenti preoccupazioni per la sicurezza e l'ordine pubblico. Le criticità emerse durante le recenti partite casalinghe hanno portato all'adozione di provvedimenti restrittivi per la partecipazione delle tifoserie ospiti. Il problema non riguarda solo le caratteristiche strutturali dello stadio, ma anche la sua collocazione urbana, che in caso di grande affluenza potrebbe mettere a rischio l'incolumità pubblica.

La società nerazzurra sta già valutando diverse alternative, con l'intenzione di coinvolgere la tifoseria nella scelta. L'obiettivo è trovare una soluzione che bilanci le esigenze sportive con quelle di sicurezza pubblica. Il Prefetto D'Agostino e il Questore Alfredo Fabbrocini hanno suggerito di considerare i campi disponibili nei comuni limitrofi, purché soddisfino i requisiti tecnici necessari per garantire lo svolgimento sereno delle partite.

Questa situazione rappresenta una sfida significativa per il Bisceglie Calcio, che dovrà adattarsi rapidamente a una nuova "casa". La decisione sul nuovo stadio che sostituirà il "Di Liddo" per le partite casalinghe è attesa nei prossimi giorni, sottolineando l'urgenza della situazione.

La vicenda evidenzia come le questioni di sicurezza siano diventate sempre più centrali nella gestione degli eventi sportivi, specialmente nel calcio. Per il Bisceglie e i suoi tifosi, questo cambiamento potrebbe segnare l'inizio di una nuova era, lontano dallo stadio che ha ospitato le gesta della squadra per tanti anni.


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