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Biagio Nazzaro, Malavenda non ci sta: «Questo campionato deve finire sul campo»

di Davide Guardabascio
Fonte: corriere adriatico

«Il modello Veneto non è assolutamente la soluzio­ne. I campionati vanno iniziati e finiti con andata e ritorno, in­ventarsi regole strane non ser­ve a nulla». Non usa mezzi ter­mini per manifestare la sua contrarietà al modello propo­sto dalla Figc veneta l’allenato­re della Biagio Nazzaro Chiaravalle Gianmarco Malavenda. Disputare la sola andata, con previsione di playoff e playout, con le partite già giocate che andranno a concorrere nella classifica è una modalità che non convince il mister rossoblù che ha rimarcato quali so­no le priorità in questo mo­mento.

«Vanno cambiate altre regole, non quelle tecniche. Bisogna ri­cominciare in sicurezza, tutte queste interruzioni non fanno bene. La data idonea per la ri­
presa? La speranza è di tornare a giocare da metà gennaio ma, ancor prima, bisognerà ripren­dere gli allenamenti come li in­tendevamo noi con le partitelle e i possessi palla (per le ami­chevoli, viste le disposizioni fe­derali, servirà l’autorizzazione
della Figc Marche)».

L’imperativo per tutti gli addet­ti ai lavori è sempre lo stesso, terminare la stagione in corso sul campo. Malavenda si alli­nea ai suoi colleghi, dando massima disponibilità sia all’estensione oltre il 30 giugno (questa eventualità dovrà esse­re ratificata dal consiglio fede­rale della Figc) sia all’inseri­mento dei turni infrasettima­nali: «Questo campionato di Eccellenza deve finire sul cam­po, con regolarità. Siamo tutti consapevoli che per altre setti­mane dovremo convivere con la pandemia ma giocare fino in estate non sarà un problema. La disponibilità da parte no­stra è assoluta, anche per quel che riguarda i turni infrasetti­manali. Solo finendo corretta- mente la stagione si potrà pro­grammare quella successiva».

La conclusione è dedicata all’annullamento di Coppa Ita­lia (competizione che Malaven­da ha vinto con l’Ancona nel 2010-2011 a livello regionale e nazionale e con la Biagio nel 2016-2017, solo regionale) e playoff nazionali: «Come deci­sione ci può anche stare vista la situazione generale ma, visto che si sono tolte due strade per la Serie D, andrebbe prevista la promozione diretta anche per le seconde classificata di ogni girone».

Allo stato attuale delle cose, per colmare le otto pro­mozioni mancanti (sette dai playoff nazionali e una dalla Coppa Italia) la Lnd formulerà una graduatoria tra le aventi di­ritto attraverso l’adozione di criteri prettamente tecnici che saranno comunicati successi­vamente.


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