Allenatore squalificato per aver mostrato i genitali agli avversari, il club non ci sta: «Abbiamo le immagini che lo scagionano»
Un episodio controverso ha scosso il calcio dilettantistico lombardo, con il vice allenatore del Carpenedolo, Fausto Tononi, al centro di un caso che ha portato alla sua squalifica (fino al 26/02/2025) per un gesto indecente e provocatorio nei confronti degli avversari al termine della partita contro il Città di Albino.
Secondo quanto riportato nel referto ufficiale, Tononi avrebbe abbassato i pantaloni mostrando le parti intime agli avversari, accompagnando il tutto con gesti provocatori.
La società rossonera, pur condannando fermamente il comportamento del proprio tesserato attraverso un comunicato ufficiale, ha preso posizione sostenendo che la versione dei fatti riportata dal Comitato Regionale Lombardo non corrisponderebbe alla realtà.
Il Carpenedolo afferma di possedere materiale video che potrebbe scagionare il proprio vice allenatore, ma si trova nell'impossibilità di utilizzarlo come prova a causa del regolamento della Giustizia Sportiva che non ammette questo tipo di documentazione.
Questo di seguito il comunicato stampa integrale del Carpenedolo:
Abbiamo ricevuto in data odierna il comunicato federale che infligge una squalifica fino al 26/02/2025 verso un nostro dirigente perché, come si cita testualmente, “dopo il termine della gara si abbassava i pantaloni e mostrava le terga ai giocatori avversari facendo chiari gesti provocatori con le mani disattendendo quindi il proprio dovere di educatore”.
Premettendo che ci dissocciamo da gesti diseducativi che possono essere lesivi all’immagine del Fc Carpenedolo, crediamo però sia corretto entrare nel dettaglio di quanto accaduto.
Entriamo nel merito perché abbiamo immagini nitide che documentano quanto effettivamente successo, peccato che nel 2024 non ci sia consentito da regolamento fornirle agli enti di giustizia sportiva giusto per sancire la democrazia nella quale viviamo.
Finita la gara, effettuando comunque un gesto fuori dalle righe che prontamente condanniamo, il nostro dirigente abbassava i pantaloni senza mostrare nulla di quanto dichiarato a referto, bensì mostrando l’intimo sotto la tuta di rappresentanza senza altresì compiere chiari gesti provocatori con le mani.
Non sicuramente un gesto di grande stile, che condanniamo perché non andava fatto a prescindere, ma ben diverso da quanto viene scritto agli atti.
Tanto è vero che la maggior parte dei giocatori della squadra avversaria proseguivano verso gli spogliatoi e lo stesso dirigente veniva prontamente redarguito dal nostro restante staff presente in quel momento nel rettangolo di gioco.
Ora, senza dare lezioni a nessuno, perché siamo abituati a guardare in casa nostra, ci preme anche ricordare che ogni domenica assistiamo ad esempio a reiterati atteggiamenti ampiamente diseducativi in tutti i campi come bestemmie che non vengono quasi mai punite come si dovrebbe.
Non siamo assolutamente immuni a squalifiche che siamo pronti a pagare ma crediamo che prendere quattro mesi di squalifica per quanto realmente accaduto non serva come insegnamento per il futuro perché riteniamo sia corretto intervenire verso atteggiamenti diseducativi ma con un metro di giudizio consono, realistico, ma soprattutto che porti con sé non solo un atteggiamento meramente inquisitorio ma che al contrario sia di buon senso.
Attenzione, buon senso da entrambi le parti che questo sia ben chiaro.
Ci siamo sempre assunti le nostre responsabilità rispetto a quanto succede sui campi di gioco cerchiamo tutti di dire e fare il bene del nostro movimento.
Invitiamo chiunque a considerare la presente comunicazione come avvertimento formale di diffida verso la divulgazione di notizie non veritiere dei fatti come realmente accadute, comunichiamo inoltre che in caso contrario ci riserviamo il diritto di intraprendere le azioni legali a tutela delle nostre facoltà e dell’immagine del Football Club Carpenedolo.
A tutto il resto, come sempre, ci penseremo noi come quando le terne arbitrali ci chiedono informalmente (sia mai che qualcuno venga a saperlo…) i filmati delle registrazioni delle partite da loro arbitrate.