Ciccio Caputo: «Altamura? Strada non percorribile. Bari? Se arrivasse una chiamata...»
Francesco Caputo, attaccante svincolato dopo la risoluzione del contratto con l'Empoli, ha rilasciato un'intervista al portale Borderline24.com in cui ha spiegato le ragioni della sua scelta di lasciare la squadra toscana.
Caputo, che ha 37 anni e 227 gol in carriera, è ora sul mercato degli svincolati e cerca una nuova squadra.
“È stata una mia scelta che avevo maturato da tempo. Il matrimonio con l’Empoli non poteva più proseguire e, in accordo con il club toscano, si è giunti alla risoluzione del contratto”.
È vero che poteva andare a giocare all'Altamura?
“Ho grande rispetto per la società dell’Altamura anche perché conosco il presidente oltre ai dirigenti: il direttore sportivo Andrea Grammatica è un mio grandissimo amico. C’è stato un contatto diretto col mister ma, al momento, non è una strada percorribile”.
E possibilità concrete ce ne sono?
“Ho avuto tante richieste, tra queste quella del Frosinone di Guido Angelozzi che mi conosce bene. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare sia lui che Piero Doronzo perchè hanno provato in tutti modi a portarmi nella città laziale. Purtroppo ho dovuto rinunciare per motivi familiari: con la mia famiglia vivo ad Empoli e giocare a Frosinone avrebbe costituito un problema vista la distanza. Ma sono stato contattato anche dal Sassuolo, dall’Arezzo, dal Catania e dalla Virtus Entella”.
E del Bari è vero?
“Non abbiamo avuto nessun contatto con il Bari e smentisco in maniera categorica quanto riportato da alcuni organi di stampa circa un mia candidatura a vestire nuovamente la maglia biancorossa. Con tutto il rispetto per la società del Bari, se arrivasse una chiamata la prenderei in considerazione”.
A Empoli ha giocato con Caprile, è davvero così forte?
“Con lui si è creato un grande rapporto di amicizia e stima reciproca. Ha un potenziale enorme e ha solo bisogno di giocare per dimostrare il suo valore e acquisire fiducia in se stesso”.