Il giovane Castiello dal Torrecuso al Benevento

Che i rapporti tra le due squadre fossero ottimi già lo si sapeva, così come si sapeva che il patron Rillo per il Benevento ha un posto speciale nel suo cuore. Quindi non deve stupire l'operazione che porta il giovane bomber del Torrecuso Matteo Castiello al settore giovanile del Benevento. Questo il comunicato apparso sul sito della società rossoblu:

<> Queste le semplici e sincere parole espresse dall'amministratore delegatoFilippo Zotti a Matteo Castiello, attaccante classe 1997 vero e proprio prodotto torrecusano. Nella giornata odierna l'Asd Torrecuso Calcio comunica la cessione del giovane calciatore al Benevento Calcio. Un sannita doc: cresciuto nelle file della Grippo DRS, è stato proprio Luigi De Rosa, preparatore atletico e allenatore della Juniores, a seguire la sua evoluzione calcistica prima alla Ferrini e da tre anni al Torrecuso Calcio. Castiello ha bruciato le tappe: lo scorso agosto, infatti, a soli 16 anni fa il suo esordio da titolare nella Coppa Italia Serie D (Torrecuso - Bojano), dopo aver disputato tutto il ritiro con la prima squadra. Tanti i gol realizzati nelle formazioni giovanili e numerose le chiamate per le rappresentative di categoria: ultime quelle della Rappresentativa Campania nel Torneo delle Regioni e della Rappresentativa Benevento nel Trofeo Shalom.
L'approdo in giallorosso non può che inorgoglire la società del Torrecuso Calcio, da sempre vicina alla squadra di Vigorito: "Questa operazione  testimonia ulteriormente l'ottimo rapporto esistente tra il Torrecuso e il Benevento, tra la famiglia Vigorito e Rillo. Ci lusinga poter dare un ragazzo alla società giallorossa - commenta l'amministratore delegato Filippo Zotti - E' il segno che, sotto la guida di De Rosa, il nostro settore giovanile ha fatto passi in avanti". 
Parole dolci anche da parte di Matteo: "In questo momento, nonostante la felicità, devo pensare solo a dare il massimo e migliorarmi per farmi trovare pronto. Al Torrecuso ho vissuto momenti bellissimi; mister De Rosa mi ha portato li e grazie a lui mi sono tolto delle soddisfazioni nonostante la giovane età. Ma ringrazio, ovviamente, anche la società che per me ha fatto molto"