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Europeo Under 21: l'Italia cade con la Norvegia e dice addio

di Francesco Vigliotti

L'Italia del calcio si trova nuovamente ad affrontare una deludente conclusione di stagione, con la quarta mancata qualificazione consecutiva ai quarti di finale dell'Under 21 alla fase finale dell'Europeo di categoria. Ancora più deludente è la mancata partecipazione alle Olimpiadi, un traguardo che sfugge alla Nazionale per la quarta edizione di fila.

Le speranze di accedere ai quarti di finale erano poche, considerando un possibile "biscotto" tra Svizzera e Francia, ma quest'ultima ha dimostrato di non essere intenzionata a fare sconti e ha trionfato con una netta vittoria. Gli azzurrini, invece, non sono riusciti a battere la Norvegia ed anzi hanno perso di misura senza poter sfruttare le occasioni a loro disposizione, non riuscendo mai a trovare la porta e venendo sorpresi nel secondo tempo da una Norvegia che aveva inizialmente zero punti.

Un problema costante per l'Italia è stato l'inefficienza nel reparto offensivo e i limiti caratteriali della squadra. Nel primo tempo, Carnesecchi non è stato particolarmente impegnato, ma l'Italia ha fatto poco per sbloccare la situazione, puntando soprattutto sulle corsie laterali e i cross. Tuttavia, gli avversari norvegesi si sono dimostrati ostici da superare, rendendo difficile per i giovani talenti come Gnonto e Pellegri fare la differenza. Inoltre, quando Gnonto è stato chiamato in causa in situazioni di verticalizzazione, ha sempre impiegato quel secondo di troppo che ha vanificato ogni azione.

Nel secondo tempo, la situazione non è migliorata. Gnonto ha avuto un'occasione in velocità, ma ha colpito il lato esterno della rete. La Norvegia ha preso sempre più fiducia e ha colpito l'Italia: un errore di Carnesecchi ha permesso a Botheim di segnare il gol decisivo. A quel punto, non c'è stato nulla da fare. I cambi effettuati dal tecnico Nicolato non hanno cambiato la situazione e la squadra, nel tentativo di esporsi maggiormente, ha rischiato sempre di più, con Carnesecchi che ha evitato il raddoppio della Norvegia in più di un'occasione. La Svizzera, come accaduto due anni fa nella selezione senior, ha potuto sorridere ancora una volta.

Dunque, l'Italia dovrà aspettare almeno il 2028, anno in cui potrebbe rivedere una selezione calcistica maschile alle Olimpiadi, che si terranno a Los Angeles. Questo fallimento rappresenta un duro colpo per il calcio italiano, che dovrà affrontare un'analisi approfondita dei problemi strutturali e tattici che hanno portato a questi risultati deludenti. Solo attraverso un lavoro di miglioramento continuo e una rivisitazione delle strategie di gioco, l'Italia potrà sperare di tornare ad essere protagonista nelle competizioni internazionali.


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