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CLAMOROSO in Piemonte: illecito in gara juniores, 40 indagati

di Elena Gestra

Ha davvero dell'incredibile una brutta vicenda che riguarda un semplice campionato juniores regionale. Partiamo subito dal succo della questione: la partita in questione, Alfieri Asti-Santostefanese del 21 aprile 2018, sarebbe stata combinata dalle due società in modo che finisse in parità, in modo da consentire alla Santostefanese di rimanere nel campionato Regionale, senza dover ricorrere al girone dei playout. La questione è salita alla ribalta grazie al calciatore Nicolò Conti, classe 2000 dell'Alfieri Asti che ha denunciato quello che è accaduto: il ragazzo avrebbe portato in procura anche alcune registrazioni che confermerebbero la combine.

Le indagini, avviate dalla denuncia di un ex dirigente dell'Alfieri Asti (la stessa squadra di Nicolò Conti), hanno scaturito la richiesta da parte di Marco Scquicquero e Giorgio Ricciardi, rispettivamente procuratore federale interregionale e procuratore aggiunto, di: 5 anni a testa per Ignazio Colonna, presidente dell'Alfieri Asti, per Nicola Lomanto, allora allenatore, e per Pier Paolo Iachello, ex direttore generale; 4 anni per i dirigenti Angelo Civitate e Domenico Redditi. Per la SantoStefanese, invece, 5 anni per il presidente Roccazzella e per il mister Madeo, 4 anni per i dirigenti Mighetti e Di Bella. I 13 ragazzi biancorossi, all'epoca minorenni, hanno concordato un patteggiamento a 7 mesi; 18 mesi per i 16 calciatori avversari che si sono opposti alla sanzione. In totale, sarebbero circa 40 gli indagati, tra calciatori e dirigente. L'ennesima pagina vergognosa del calcio italiano.


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