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Arzignano Valchiampo, Bernardi: «I ragazzi devono realizzare i propri sogni»

di Redazione NotiziarioCalcio.com
Fonte: Nicola Ciatti

Terza puntata della nostra rubrica sui personaggi del settore giovanile di FC Arzignano Valchiampo. Oggi scambiamo quattro chiacchiere con Massimo Bernardi, un volto relativamente nuovo in casa gialloceleste, visto che fa parte di questa grande famiglia da un paio di mesi. Con lui, tecnico di Sandrigo con esperienze con tante squadre vicentine, abbiamo parlato di U16 e di formazione in senso generale.

Massimo Bernardi, stiamo entrando nella fase finale della stagione per la tua Under 16. Che giudizio ti senti di dare all’annata dei tuoi ragazzi, e quali sono le aspettative verso questo rush finale?

“Partendo dal presupposto che alleno questo gruppo da soli due mesi, devo dire che il giudizio ad oggi non è del tutto positivo, ma sono fiducioso per il prosieguo del campionato, dove mi aspetto un miglioramento sotto tutti i punti di vista”.

Per questa squadra si tratta di un anno molto “formativo”, indipendentemente dai risultati. Come valuti questa annata a livello personale e inerente la crescita dei ragazzi?

“Personalmente è la mia prima volta in un settore giovanile, un’esperienza che mi affascina e che mi stimola particolarmente e da cui mi aspetto molto da me stesso. Per quanto riguarda i ragazzi hanno dovuto, loro malgrado, assorbire un cambio di allenatore che li ha un po’ destabilizzati; stanno lavorando con impegno, anche se a volte sono incostanti e questo è l’aspetto sul quale bisogna migliorare”.

Da sempre il settore giovanile rappresenta il presente ed il futuro di un club. Da quando sei in gialloceleste, nel dicembre dell’anno scorso, che cosa ti ha colpito maggiormente di questa società sul lavoro coi giovani?

“Da subito i responsabili Menti, Zanovello e Dalla Pellegrina mi hanno trasmesso entusiasmo, serietà e anche la consapevolezza che la società è sì al suo primo di professionismo, ma con una gran voglia di confrontarsi e migliorarsi”!

Tu alleni l’U16, una categoria molto formativa sia dal punto di vista tecnico che da quello umano/caratteriale. Se dovessi dare un consiglio ai tuoi ragazzi che vogliono provare ad avere un futuro in questo sport, cosa diresti loro?

“Che ogni giorno è buono per migliorarsi sotto tutti i punti di vista, sta a loro sfruttare il momento per magari realizzare un sogno. Approfitto inoltre per ringraziare Renato Zanconato, il mio prezioso collaboratore che condivide con me la formazione dei nostri ragazzi”.


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