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Terzo derby stagionale per la Dolomiti Bellunesi Women: a Sedico c'è il Vittorio

di Anna Laura Giannini

Dopo aver chiuso in maniera brillante il girone di Coppa Italia, con il successo a Bassano e il conseguente primato, la SSD Dolomiti Bellunesi riannoda il filo con il campionato femminile di Eccellenza. E lo fa guardando tutti dall'alto di una graduatoria sempre più stuzzicante. Ma il prossimo ostacolo sulla strada delle dolomitiche non è di poco conto. Perché domenica 4 febbraio (ore 14.30), allo stadio comunale di Sedico, approderà il Permac Vittorio Veneto, nel classico derby del Fadalto. È il terzo incrocio stagionale e, nei due precedenti, si è sempre imposta la formazione di Pellicanò: 2-1 in coppa, nel match andato in scena proprio a Sedico, lo scorso settembre. E 2-1 in campionato, nella sfida di metà ottobre.

In palio tre punti pesanti? E anche qualcosa in più: «Il derby è sempre il derby, ha qualcosa di speciale rispetto alle altre gare - argomenta Barbara Squarcina, la custode dei pali -. Dobbiamo partire concentrate al 200 per cento. La speranza è quella di recuperare qualche ragazza e di ottenere un risultato positivo: pure il Vittorio è una squadra giovane, come la nostra». Anche domenica scorsa Squarcina e compagne hanno dimostrato di avere carattere. E una solida struttura di gioco: «Nonostante le assenze di rilievo, abbiamo disputato una buona prova. Se è vero che non siamo state particolarmente brillanti, per l'aggressività e la fisicità delle avversarie, è altrettanto vero che non abbiamo rischiato quasi nulla. E il rigore contro è figlio di un episodio sfortunato e isolato. Quindi ritengo che la vittoria sulla Bassanese, utile a garantirci il primato nel raggruppamento, sia meritato. A tale proposito, è da sottolineare l'apporto dell'ultima arrivata: Teresa Di Rienzo ci sta dando una grande mano». 

A proposito della competizione parallela al campionato, la Dolomiti Bellunesi affronterà il Saronecaneva ai quarti, il prossimo 18 febbraio. «Dopo la finale amarissima dello scorso anno, la coppa diventa un imperativo. Lo è un po' per tutte noi e per me in primis. Perdere ai rigori fa male a prescindere e, in più, recrimino a livello personale per i gol presi nei tempi regolamentari: li potevo evitare. Ora ci aspetta una compagine che, almeno a livello anagrafico, è di sicuro la più esperta». 

Le dolomitiche non intendono porsi limiti: «La sensazione è che possiamo giocarcela davvero con tutte. Sta a noi riuscire a mantenere questa mentalità». Squarcina e compagne hanno da poco agganciato il Portogruaro in vetta: «La pressione è normale. Ma, se ben gestita, può diventare benzina per continuare a spingere e raggiungere un traguardo ambizioso. L'obiettivo? Raggiungere i playoff e, in generale, arrivare il più in alto possibile». La custode della porta dolomitica non ha dubbi: «Ormai abbiamo un'intesa e dei meccanismi molto collaudati. Non giochiamo a memoria, ma quasi. E, in questa stagione, abbiamo acquisito una maggior consapevolezza nei nostri mezzi». 


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