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Dolomiti Bellunesi oltre le assenze: «Tutte pronte nel momento del bisogno»

di Francesco Vigliotti

Dopo aver conquistato 12 punti su 12, nelle prime quattro giornate del campionato femminile di Eccellenza, la Dolomiti Bellunesi ne ha strappati 2 degli ultimi 9 disponibili. In tre partite, infatti, hanno preso forma due pareggi, oltre a una sconfitta. Un passo indietro? No, al contrario: è un ulteriore balzo avanti in termini di maturità, personalità e consapevolezza per un gruppo che ha dimostrato di essere resiliente alle avversità. Gruppo che, tra infortuni, malanni e squalifiche, è stato privato di pedine del calibro di De Zolt, Barduca e della capitana De Valerio.

STIMOLO - Nessuna frenata, quindi. Anzi, una decisa accelerata verso nuovi traguardi. Ne è convinta pure la "ministra della difesa", Arianna De Bastiani: «Gli ultimi due pareggi sono stati dei buoni risultati, anche perché abbiamo affrontato squadre ben preparate, molto fisiche e che giocavano palla a terra. Lo 0-0 con la Virtus e il 2-2 di Portogruaro potranno essere un buono stimolo per prendere consapevolezza che possiamo fare bene con tutti». Non era facile, né scontato mantenere la rotta, considerata la serie di forfait: «A livello di gioco, le assenze hanno portato inevitabilmente a qualche cambiamento, ma tutte abbiamo dato il massimo. E tutte si sono fatte trovare pronte nel momento del bisogno».

COMPLICITÀ - Al termine della settima giornata, la compagine di mister Pellicanò si trova in quarta posizione, a -2 dal terzetto di testa formato da Saronecaneva, Virtus Padova e Portogruaro: «Stiamo portando avanti un buon percorso - prosegue De Bastiani - a livello di squadra e dal punto di vista mentale. È vero anche, però, che va tenuta alta la concentrazione, in ogni sfida e ogni allenamento, per cercare di migliorare ulteriormente e toglierci ancora qualche soddisfazione». In spogliatoio e sul rettangolo verde si respira un clima positivo: «Il nostro è un bel gruppo e io stessa sono a mio agio con ognuna delle compagne, dalle più piccole alle più grandi. Una delle qualità maggiori del collettivo è proprio la complicità tra di noi».

FANALINO DI CODA - Domenica 26 novembre, intanto, la SSD Dolomiti Bellunesi sarà impegnata nell'ultima trasferta del girone d'andata: a Cittadella, contro il fanalino di coda del torneo, ancora a zero punti. Ma De Bastiani avvisa: «È necessario dare il cento per cento e rimanere concentrate. Sempre, indipendentemente dall'avversario. Dovremo essere brave a non sottovalutare mai chi incontriamo: ogni gara ha una sua storia».