.

Superlega vs UEFA: una battaglia legale da 3,6 miliardi di euro sul tappeto

di Francesco Vigliotti

Un'altra epica battaglia legale è in procinto di scatenarsi nel mondo del calcio, con Calcio e Finanza che rivela una disputa imminente tra la Superlega (A22), la società responsabile dello sviluppo dell'ambizioso torneo d'élite, e la UEFA, l'ente regolatore del calcio europeo, seconda solo alla FIFA per potenza.

Secondo quanto riportato dal portale specializzato, la Superlega si prepara a intentare una causa legale contro la UEFA, richiedendo un risarcimento che potrebbe raggiungere la cifra mastodontica di 3,6 miliardi di euro. Tale richiesta è legata alle azioni intraprese dalla federazione calcistica europea a partire dal 2021, anno in cui fu presentata la prima bozza del progetto Superlega. L'analisi di esperti e la considerazione di un ritardo di almeno tre-quattro anni nel lancio della competizione hanno portato a determinare questa cifra, attribuendola alle restrizioni e alle minacce di sanzioni economiche o di affiliazione perpetrate dalla UEFA.

La recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha dichiarato illegali gli statuti UEFA e FIFA adottati per bloccare la Superlega, potrebbe essere la chiave di svolta in questa battaglia legale imminente. L'analisi rivela che, se queste restrizioni sono state applicate violando le leggi sulla libera concorrenza, il risarcimento richiesto assume una rilevanza ancora maggiore.

Inoltre, tra le righe dell'articolo emergono scenari intriganti, come la possibilità di un risarcimento a doppia cifra nel caso in cui la Superlega non vedesse mai la luce. In questo caso ipotetico, l'intervallo temporale considerato per il risarcimento si estende addirittura a 23 anni.

Questa imminente battaglia legale non solo getta luce sulle tensioni tra la Superlega e la UEFA, ma solleva anche questioni fondamentali sulla governance del calcio e sulle dinamiche di potere all'interno del panorama calcistico europeo. Gli sviluppi futuri saranno seguiti con attenzione, poiché questa controversia potrebbe lasciare un'impronta duratura nel mondo del calcio internazionale.


Altre notizie
PUBBLICITÀ