Squalifica record nei Dilettanti: un calciatore paga caro l'aggressione all'arbitro

Il Comitato Regionale Lazio, attraverso il Comunicato Ufficiale n. 306, ha reso noti i provvedimenti disciplinari emessi dal Giudice Sportivo in seguito alle gare disputate lo scorso fine settimana, tra cui spicca una squalifica di eccezionale durata che ha colpito un calciatore della Polisportiva Vallecorsa.
Il grave episodio si è verificato durante la partita contro la capolista Isola Liri 1925, valida per la ventunesima giornata del girone H del campionato di Seconda Categoria. Al 30' del secondo tempo, quando il punteggio vedeva la squadra ospite in vantaggio per 3-1, un giocatore della formazione di casa ha aggredito fisicamente il direttore di gara.
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, il calciatore, a seguito di un contrasto di gioco, ha protestato animatamente nei confronti dell'arbitro, seguendolo da vicino e colpendolo "con violenza con la mano aperta, prima sul lato sinistro della schiena e, successivamente, all'altezza della spalla sinistra, provocandogli forte dolore". L'intervento di compagni di squadra e avversari ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.
In conseguenza dell'aggressione subita, l'arbitro non si è più sentito nelle condizioni psico-fisiche per proseguire l'incontro e ha deciso di sospendere definitivamente la gara. Successivamente, il direttore di gara si è recato al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Benedetto di Alatri, dove gli è stata diagnosticata una contusione del dorso con una prognosi di tre giorni.
Il Giudice Sportivo, esaminati gli atti ufficiali, ha deliberato di infliggere la punizione sportiva della perdita della gara a carico della Polisportiva Vallecorsa con il risultato di 0-3 e, soprattutto, ha sancito una squalifica eccezionalmente lunga per il calciatore responsabile: fino al 16 marzo 2029, oltre cinque anni di stop dall'attività agonistica.
La pesante sanzione rientra nel quadro delle misure previste dall'articolo 35, comma 7 del Codice di Giustizia Sportiva, riportate nel Comunicato Ufficiale n.49/A della FIGC del 12 ottobre 2022, che prevedono punizioni particolarmente severe per le aggressioni fisiche nei confronti degli ufficiali di gara.
L'episodio evidenzia ancora una volta la necessità di contrastare con fermezza qualsiasi forma di violenza sui campi di calcio, specialmente quella rivolta contro gli arbitri, figure centrali per garantire il regolare svolgimento delle competizioni sportive a tutti i livelli.