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Sferra un cazzotto all'arbitro: viene squalificato per 5 anni

di Maria Lopez

Nuovo episodio di violenza in Sicilia, stavolta nel Girone A del campionato di Seconda Categoria: durante lo svolgimento della partita valida per la 7^ giornata tra Vis Athena e Galactic Academy al 18’ della ripresa il giocatore Rasa Federico della Virtus Athena dopo aver subito l’espulsione per doppia ammonizione ha aggredito il direttore di gara fino a colpirlo con un pugno fortissimo al volto che lo ha fatto cadere a terra, provocandogli ferite al corpo, nausea, confusione e vertigini. Nonostante ciò la condotta aggressiva e intimidatoria è proseguita nei confronti del povero arbitro, che decide suo malgrado di interrompere la gara per poi recarsi all’Ospedale dove gli è stata data una prognosi di dieci giorni. Per la Virtus Athena è scattata la sconfitta a tavolino per 0-3 mentre per Rasa una severa squalifica fino al 18 novembre 2028 che inciderà sicuramente sul suo futuro di calciatore.

Questo le motivazioni del giudice sportivo

Dopo essere stato espulso per doppia ammonizione, assumeva contegno minaccioso ed aggressivo nei confronti dell'arbitro che poi colpiva con un violentissimo pugno al volto provocandone la caduta a terra e causando escoriazioni al corpo, senso di vomito, stordimento e capogiri, continuando altresì con una condotta offensiva e minacciosa e determinando in tal modo la sospensione definitiva della gara e la necessità da parte dell'arbitro di ricorrere a cure mediche presso un Presidio Ospedaliero.

Valutato che il comportamento sopra riportato configura una condotta da parte del tesserato che rientra tra quelle che determinano l'applicazione delle sanzioni previste dal C.U.n. 49/A del 12/10/2022;

Che nella concreta fattispecie, infatti, si rinviene una condotta violenta secondo la definizione dell'art. 35 del C.G.S., che la individua in "ogni atto intenzionale diretto a produrre una lesione personale e che si concretizza in un'azione impetuosa e incontrollata, connotata da una volontaria aggressività, ivi compreso lo sputo, in occasione o durante la gara, nei confronti dell'ufficiale di gara.
 


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