Morto a soli 23 anni calciatore dilettante. L'ultimo regalo di Mattia: «Sorridete pensandomi»
Non ce l'ha fatta Mattia Marchesello. Il giovane calciatore dilettante, di soli 23 anni, è uscito sconfitto dalla partita più importante: quella contro il tumore al cervello che lo aveva colpito circa due anni fa.
Originario di Sandonà, nella provincia di Venezia, Mattia ha iniziato a praticare il calcio a soli 5 anni. La sua carriera ha preso il via all'Oratorio Don Bosco e in seguito ha giocato nelle giovanili dell'AC Noventa, rimanendovi fino al momento del suo ingresso in prima squadra. In seguito, ha proseguito la sua passione nella squadra del Gainiga, partecipando al campionato di Seconda Categoria.
La terribile malattia è stata diagnosticata a Mattia nel giugno del 2021, quando ha iniziato a manifestare sintomi allarmanti. Dopo numerosi esami medici, è emerso che aveva un tumore al cervello.
Poco prima della sua dipartita, quando le sue forze si stavano esaurendo, Mattia ha scritto delle parole commoventi da consegnare a sua madre, affinché le leggesse dopo la sua partenza: "Mamma, voglio che le persone mi ricordino sorridendo e desidero che chi penserà a me lo faccia con il sorriso". Queste parole toccanti testimoniano la sua straordinaria forza interiore e il desiderio di essere ricordato con gioia.