La Supercoppa Italiana torna a Riyadh: come, quando e dove vederla
Si alza il sipario sulla trentottesima edizione della Supercoppa Italiana, che per il quarto anno consecutivo – il sesto nella storia della competizione – ha scelto l'Arabia Saudita come palcoscenico d’elezione. Il torneo, che mette di fronte le vincitrici dello scudetto e della Coppa Italia insieme alle rispettive seconde classificate, conferma la formula della "Final Four" introdotta nelle ultime stagioni. Da oggi, con il via alle conferenze stampa e agli allenamenti di rifinitura, si entra ufficialmente nel vivo di una settimana che assegnerà il primo trofeo stagionale.
Lo scenario: la casa di CR7
Per il terzo anno di fila, il teatro delle sfide sarà l’Al-Awwal Park di Riyadh. Inaugurato nel 2015 e noto ufficialmente come stadio dell'Università Re Sa'ud (facendo parte dell'ateneo cittadino), l'impianto ospita abitualmente le gare casalinghe dell'Al Nassr di Cristiano Ronaldo. Con una capienza di 24.700 posti, lo stadio presenta due facce per le semifinali: se la sfida inaugurale tra Napoli e Milan registra già il tutto esaurito, per il secondo match tra Bologna e Inter la disponibilità di biglietti è ancora ampia.
Il calendario e la copertura televisiva
Il programma delle gare è ormai definito. Il fischio d'inizio della competizione è fissato per domani con la prima semifinale tra Napoli e Milan, mentre venerdì scenderanno in campo Bologna e Inter per la seconda sfida. Entrambi gli incontri si disputeranno alle ore 22:00 locali, corrispondenti alle 20:00 in Italia. L'atto conclusivo, che decreterà la vincitrice del torneo, è in calendario per lunedì prossimo, 22 dicembre.
Sul fronte della visibilità mediatica, Mediaset detiene l'esclusiva dei diritti: tutte le partite saranno trasmesse in chiaro su Italia1 e saranno accessibili anche in modalità streaming attraverso la piattaforma Infinity.
Un affare da milioni di euro
Al di là del prestigio sportivo, la trasferta saudita rappresenta un'importante opportunità economica per i club e per il sistema calcio italiano. Il montepremi complessivo che la Lega Calcio Serie A incassa si aggira sui 23 milioni di euro. Di questi, una fetta consistente è destinata a chi solleverà il trofeo: la vincitrice incasserà infatti un totale potenziale di 11 milioni di euro. La cifra è composta da una base di 9,5 milioni, a cui si aggiunge il diritto – sebbene non esercitato negli ultimi anni – di disputare un’amichevole contro la vincitrice della Supercoppa locale, incontro che vale ulteriori 1,5 milioni.
Anche per le altre partecipanti i ricavi sono significativi: la finalista sconfitta tornerà a casa con 6,7 milioni di euro, mentre alle due semifinaliste eliminate andranno 2,4 milioni ciascuna. Il meccanismo di redistribuzione prevede inoltre una quota di solidarietà: 2 milioni di euro saranno ripartiti tra le sedici società di Serie A rimaste in Italia.
Veterane ed esordienti: la storia in campo
L'edizione di quest'anno offre un mix interessante di tradizione e novità. Il Bologna si presenta ai nastri di partenza come l'unica formazione all'esordio assoluto nella competizione. Situazione opposta per le due milanesi: per Inter e Milan si tratta della quindicesima partecipazione, con un palmarès identico che conta otto vittorie a testa, inseguendo il record della Juventus, leader dell'albo d'oro con nove successi. Il Napoli, alla sua settima apparizione, cercherà di aggiungere il terzo titolo alla propria bacheca.
La sfida delle panchine
Anche tra gli allenatori si respira un'aria di confronto generazionale. Vincenzo Italiano e Cristian Chivu vivono la loro prima esperienza in Supercoppa nel ruolo di tecnici. Tuttavia, per l'allenatore dell'Inter non si tratta di un ambiente sconosciuto, avendo già alzato il trofeo due volte da giocatore, nel 2008 e nel 2010.
Sul fronte opposto, l'esperienza è garantita da Massimiliano Allegri e Antonio Conte, tecnici che conoscono bene il sapore della vittoria in questa competizione: il livornese vanta tre successi, mentre il salentino ne ha ottenuti due. Nonostante la loro presenza, il record di Simone Inzaghi, capace di vincere la Supercoppa in cinque edizioni, rimarrà imbattuto almeno per quest'anno.
Il futuro della competizione
Mentre l'attenzione è tutta rivolta al campo, negli uffici di via Rosellini si guarda già al futuro. Il contratto attuale con l’Arabia Saudita impone almeno un’altra edizione nel Paese entro il 2028. È però certo che nel 2026 la Supercoppa non farà tappa a Riyadh, poiché la città sarà impegnata nell'ospitare la Coppa d’Asia. La Lega Calcio Serie A sta valutando diverse opzioni per la prossima destinazione: se da un lato non mancano le "sirene" provenienti dagli Stati Uniti, dall'altro si considera l'ipotesi di un "ritorno romantico" in Italia. Nel nostro Paese, infatti, il trofeo manca dal 2020, anno segnato dalla pandemia, quando la finale si disputò in un'atmosfera surreale a porte vuote.