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La Spagna da una lezione all'Italia: segna Calafiori ma godono gli iberici

di Luigi Redaelli

La Spagna da una lezione all'Italia: segna Calafiori ma godono gli iberici. La partita è andata fin troppo bene. Considerando come la Spagna ha dominato, il risultato finale di 1-0 è stato fin troppo generoso per l'Italia. Dopo la vittoria contro l'Albania, la Nazionale di Luciano Spalletti ha perso la seconda partita del gruppo B. Il pareggio di ieri tra Croazia e Albania (2-2) mette l'Italia in una posizione relativamente sicura, ma lunedì a Lipsia sarà necessaria una vittoria contro Modric e compagni per assicurarsi il passaggio agli ottavi (anche se probabilmente basterà un pareggio).

La Spagna di de la Fuente ha sempre avuto il controllo della partita, e il gol decisivo è stato in realtà una sfortunata autorete di Calafiori. Prima e dopo l'1-0, il capitano Donnarumma ha compiuto veri e propri miracoli, essendo l'unico a opporsi al dominio spagnolo ispirato dalla velocità di Nico Williams e Yamal, dalle verticalizzazioni di Fabian e dagli inserimenti di Pedri. Non c'è stata vera competizione, nonostante il punteggio in bilico fino alla fine.

Luciano Spalletti ha schierato la stessa formazione vista a Dortmund, ma tra l'Albania e la Spagna c'è un abisso. La squadra di de la Fuente è di un altro livello: più aggressiva, più precisa in fase di transizione. Fin dai primi minuti, sono state le Furie Rosse a controllare il gioco con un possesso palla superiore al 60%. Tutt'altro che un tiki-taka sterile: pronti via, dopo 85 secondi Pedri su un cross di Nico Williams ha mancato di poco il gol con un colpo di testa. Al decimo minuto, dopo un altro cross di Morata, l'attaccante dell'Athletic ha mancato incredibilmente la porta.

Da un lato l'Italia di oggi, dall'altro l'Italia che Spalletti sogna. La differenza è ancora enorme. Al 24esimo, dopo una serpentina di Yamal, Morata ha chiamato Donnarumma a una parata straordinaria. Ma il vero miracolo il capitano dell'Italia l'ha compiuto su un tiro dai trenta metri di Fabian, deviando il pallone dal sette con un intervento prodigioso.

Verso la fine del primo tempo, la Spagna ha rallentato, concedendo solo qualche tiro dalla distanza. L'Italia ha potuto respirare e andare negli spogliatoi sullo 0-0.

Nel secondo tempo, la partita non è cambiata. Spalletti ha cercato di coprirsi inserendo Cristante e Cambiaso, ma la Spagna ha continuato a dominare e ha trovato il gol nel modo più inaspettato: una sfortunata deviazione di Calafiori su un cross velenoso di Nico Williams che ha messo fuori causa Donnarumma.

Dopo aver sbloccato la partita, le Furie Rosse hanno gestito il gioco. Spalletti ha cambiato diversi giocatori, chiedendo più coraggio ai suoi. La partita si è riaccesa solo nel recupero, quando Donnarumma ha compiuto altri miracoli e l'Italia ha avuto un'occasione. Ma è stato tutto inutile. Questa partita doveva testare la crescita dell'Italia: dopo questi 90 minuti è chiaro che è ancora lontana dalla Spagna.


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